Sbalzi di temperatura in montagna
Epifania all’insegna delle nuvole

Nel corso dei primi giorni del 2018 il clima non sarà particolarmente freddo, ma le temperature saranno soggette a repentini sbalzi, specie in montagna.

Le correnti atlantiche, che soffieranno intense nel corso dei prossimi giorni, trasportano masse d’aria di estrazione oceanica, quindi non troppo fredde. Secondo 3BMeteo queste rappresentano una demarcazione tra l’aria più fredda nord-atlantica e quella più mite mediterranea, che quindi si alterneranno a più riprese sulle nostre regioni a seconda delle ondulazioni del getto. Tale situazione sarà favorevole ad un aumento del pericolo valanghe sulle Alpi. Gli effetti alle quote medio-basse saranno tuttavia limitati a causa dell’inerzia termica di questa stagione, in cui l’aria più fredda ristagna nei bassi strati e interagisce poco con le quote superiori dell’atmosfera.

Fino al 3 gennaio le temperature si manterranno comunque su valori di poco superiori alle medie del periodo con, sulla Pianura Padana, cielo nuvoloso con possibili perturbazioni in particolare mercoledì e giovedì. Martedì tempo perlopiù soleggiato, salvo nubi basse o banchi di nebbia al mattino, ma non sono previste piogge. Qualche gelata sarà possibile nottetempo in pianura al Nord. Tra il 4 e il 5 gennaio un richiamo di aria più mite determinerà un ulteriore aumento termico ovunque con valori superiori alle medie del periodo. Ma senza bel tempo: secondo 3BMeteo per l’Epifania è previsto un peggioramento più di stampo autunnale che invernale con il Centro Nord maggiormente coinvolto dal maltempo mentre al Sud i venti di Scirocco saranno alla base di un tempo più asciutto e mite. Il Nord Ovest e le Alpi potrebbe essere quindi interessato da fenomeni anche abbondanti con neve a quote via via più alte.

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