Stati generali della scuola digitale, 5.000 mila iscritti. Bianchi: «Dal Pnrr 2,8 miliardi di euro»

Chiusa la prima giornata degli Stati generali della scuola digitale 2021. Il ministro Bianchi: «Occorre investire in strumenti, reti, macchine, ma anche in persone». Il programma della seconda giornata.

Sono oltre 5000 le persone iscritte all’edizione di quest’anno degli Stati generali della scuola digitale, due giorni di confronto e di lavoro sui temi della scuola del futuro del nostro Paese : tantissima la carne al fuoco, anche grazie agli interventi del ministro all’istruzione Patrizio Bianchi, del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, del filosofo Luciano Floridi, di Marco Bentivogli, della Presidente di InDire Luigina Mortari e tanti altri, protagonisti della prima giornata di lavoro negli spazi della ex centrale elettrica di Daste e Spalenga.

Il rapporto tra tecnologia, istruzione e mondo del lavoro, ma anche il ruolo dei videogame e del pensiero scientifico nella costruzione dell’identità dei giovani e il ruolo della didattica nella ripresa del Paese tengono infatti banco nel dibattito di questi due giorni di lavoro della 6° edizione dell’evento, organizzato a cura del Comune di Bergamo, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – A. T. Bergamo e dell’Associazione Impara Digitale, con la collaborazione di BaseItalia e Copernicani, il patrocinio di INDIRE, della Provincia di Bergamo e di AGID. Main sponsor dell’evento sono Acer, Epson, C2Group; sponsor tecnico AK informatica e con la media partnership di SkyTg24, Ansa e Bergamonews.

«Occorre investire in strumenti, reti, macchine ma è chiaro che bisogna investire in persone . Il Pnrr, non a caso, ci permetterà di fare un’accelerazione di cui abbiamo bisogno per uscire dalla crisi pandemica e dalla lunga crisi che ha segnato il nostro Paese: è previsto quindi uno stanziamento di 2,8 miliardi di euro, 2 miliardi per l’infrastrutturazione del Paese - ci sono dentro anche i laboratori e il loro aggiornamento -, 800milioni però sono per la formazione delle persone perché possano aggiornare le reti e utilizzare al meglio i nuovi strumenti», ha detto il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi.

«Dobbiamo quindi chiederci – ha aggiunto Bianchi - quale scuola dobbiamo avere nell’età della digitalizzazione, ma non possiamo disgiungere questo tema da quello del cambiamento climatico. Il primo rischio è che i Paesi si dividano e si dividano tra chi ha intenzione di utilizzare al meglio le tecnologie digitali in funzione anche di una sostenibilità sociale ed economica e i Paesi che invece non sono in grado di farlo. Intervenire, quindi, infrastrutturando il Paese, ma anche formando i nostri cittadini, significa garantire nuova occupazione e un futuro ai nostri ragazzi».

Bianchi ha anche rivolto una considerazione in difesa della Didattica a Distanza, essenziale durante il lungo periodo di chiusura delle scuole per l’emergenza pandemica : «C’è, nel momento attuale, una caccia alle streghe nei confronti della Dad. E invece io credo che vada riconosciuto il grande sforzo dei nostri docenti nel mantenere una relazione con i nostri studenti: l’alternativa alla Dad non era la presenza, ma l’assenza, di qualunque relazione e contatto».

Il commento alla prima giornata di lavori da parte dell’Assessore all’istruzione del Comune di Bergamo Loredana Poli : «La formazione sistematica dei docenti come chiave di lavoro per il cambiamento della scuola, messo al centro dal ministro Bianchi nel suo intervento, è stato forse il tema cardine della prima parte della giornata di oggi, primo giorno di confronto degli Stati Generali 2021. Il tema è stato anche ripreso dalla Presidente di Indire, Luigina Mortari, che lo ha indicato come cuore della ricerca educativa che può mettere a sistema il sapere e le pratiche di insegnamento, capitalizzando le molte e frammentate sperimentazioni in corso. È lo sforzo, questo, che manca nel nostro Paese, ovvero quello di far crescere e mettere a sistema le buone pratiche, tanto frammentate e spesso autoreferenziali che incontriamo nelle nostre scuole. Un’originale lettura del ruolo del videogioco nei processi di socializzazione e di identificazione dei ragazzi è stata espressa da Lancini, Cozzi, Lobefaro e Malagò, nel pomeriggio di oggi: si tratta di andare a incontrare i ragazzi là dove sono, in modo da costruire adulti informati e soprattutto capaci di dialogo».

Il programma della seconda giornata:

27 Novembre

Panel 6

Ore 9:00 – 11:00

COORDINA Davide Agazzi, Giornalista presso Bergamonews.it

Il libro e il “modo” digitale

Roberto Maragliano, Pubblicista, già professore universitario

Irene Enriques, Direttrice generale Zanichelli editore

Roberto Carraro, Docente Accademia di Brera

Paolo Tartaglino, Vicepresidente Associazione Italiana Editori

Roberto Devalle, Direttore generale Publishing De Agostini Scuola SpA

Angelo Bardini, Ambassador Indire, membro del Forum del libro

Lorella Carimali, Docente di matematica e fisica, scrittrice, presidente di (R) evolution e GTPAmbassador

Panel 7

Ore 11:00 – 13:00

COORDINA Omar Schillaci, Vice direttore presso Sky TG24

Digitalizzare la scuola

Loredana Poli, Assessore Istruzione ed Edilizia scolastica - Comune di Bergamo

Stefano Quintarelli, Presidente Advisory Group on advanced technologies UN/CEFACT

Marco Campione, Esperto di politiche pubbliche per l’istruzione

Andrea Benassi, Tecnologo della Ricerca a INDIRE

Laura Biancato, Dirigente scolastico

Luca Andreini, Head of Bergamo per Visionary

Ore 13:00 – 14:15 Pausa

Panel 8

Ore 14:15 – 15:45

COORDINA Gianna Fregonara, Corriere della Sera, responsabile settore Scuola e Università

Innovazione e sostenibilità. Nuovi paradigmi dei sistemi educativi.

Le tre dimensioni dell’apprendimento: verticalità, ampiezza e profondità. Il sistema educativo e le reti. Le competenze per il futuro.

Dianora Bardi, Presidente Associazione Centro Studi Impara Digitale

Cristina Grieco, Consigliera Ministro dell’Istruzione - Rapporti con Regioni e Province Autonome e filiera VET

Rodolfo Pinto, Managing Partner Pnsix

Edoardo Albinati, Scrittore e insegnante nel carcere di Rebibbia

Francesco Sacco, Vicepresidente Impara Digitale, docente Università dell’Insubria e SDA Bocconi

Rosalba Rotondo, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “Ilaria Alpi - Carlo Levi”, Scampia - Napoli

Panel 9

Ore 15:45 – 17:45

COORDINA Marilù Chiofalo, Fisica all’Università di Pisa e Direttrice della sezione Discover di QPlayLearn, Associazione Donna e Scienza

Educare al pensiero scientifico: il come e il perché di una rivoluzione.

Educare al pensiero scientifico nell’era delle tecnologie digitali e quantistiche

Sabrina Maniscalco, Professor of Quantum Information and Logic at the University of Helsinki, CEO of Algorithmiq Ltd

Andrea Ferrara, Professore Ordinario, Scuola Normale Superiore, Pisa

Marisa Michelini, Professore Ordinario di Didattica della Fisica all’Università di Udine, Presidente GIREP

Cristina Lazzeroni, Professor in Particle Physics

Stefano Sandrelli, Direttore Office of Astronomy for Education, Italy Cente, dell’International Astronomical Union

Claudia Giudici, Pedagogista, Presidente di Reggio Children

Speciale

Carl Wieman, Stanford Graduate School of Education, 2001 Nobel Laureate in Physics

Intervista speciale a Carl Wieman, Premio Nobel per la Fisica

A cura di Marilù Chiofalo

Chiusura lavori

Ore 17:45 – 18:00

SINTESI E RIFLESSIONI

Loredana Poli, Assessore Istruzione ed Edilizia scolastica - Comune di Bergamo

Dianora Bardi, Presidente Associazione Centro Studi Impara Digitale

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