Statue coperte per il presidente iraniano
Oscurantismo? Cortesia? Petizione web

È diventata un caso politico la decisione di coprire alcune antiche statue di nudi dei Musei Capitolini in occasione della visita del presidente iraniano Hassan Rohani: diversi esponenti politici l’hanno definita «Roba da matti», «oscurantismo», «sudditanza culturale», «vergogna», «censura», e hanno chiesto che «Matteo Renzi spieghi».

La vicenda ha trovato eco anche su importanti media internazionali, in alcuni casi con malcelata ironia. In Francia, ad esempio, «Le Figaro» online ha prontamente ricordato il detto: «A Roma fai come i romani», per poi però aggiungere che «l’antico adagio sembra aver sofferto delle eccezioni nel corso della visita del presidente iraniano nella città eterna», perché «delle statue di nudi sono state mascherate» per evitare imbarazzi. Oltremanica ci ha pensato «The Guardian» a riferire la vicenda, scrivendo nel suo titolo che «Roma copre le statue di nudi per evitare al presidente iraniano di arrossire». E «Bbc news» ricorda pure che «l’Italia ha anche scelto di non servire vino nei pranzi ufficiali, un gesto che la Francia, dove Rohani andrà poi, si è rifiutata di compiere».

E anche negli Usa, «Newsweek» ha scritto che «Roma copre le statue di nudi per rispetto a Rohani», e parla anche di «ulteriore rispetto» a proposito del vino. Ma al di la delle ironie all’estero, è in Italia che la vicenda ha innescato un’aspra polemica, che viaggia anche sui social network, con l’hashtag #Rouhani che si è rapidamente imposto tra i più popolari.

E tra i commenti più infuocati ci sono quelli del leader della Lega Nord Matteo Salvini, secondo cui «Renzi accoglie con tutti gli onori il presidente dell’Iran, lo stesso “signore” che vorrebbe eliminare Israele». E, a proposito della «copertura» delle statue di nudo, è lapidario: «Roba da matti». Gianluca Peciola, esponente di Sel, ha invece lanciato una petizione per chiedere al presidente del Consiglio «spiegazioni immediate e ufficiali su una scelta che – dice – consideriamo una vergogna e una mortificazione per l’arte e la cultura intese come concetti universali».

Online sulla questione anche una petizione. «Chiediamo al Presidente del Consiglio Matteo Renzi spiegazioni immediate e ufficiali su una scelta che consideriamo una vergogna e una mortificazione per l’arte e la cultura intese come concetti universali. Inoltre riteniamo che siano stati gravemente violati e compromessi i principi di laicità dello Stato e di sovranità nazionale» si legge su Change.org.
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