I cacciatori: c’è una lupa a Lenna
«Lo confermano foto e indizi»

Ma la Regione frena: per essere certi servono tracce biologiche. Fotografata con un cucciolo: nella zona resti di tre camosci con le ossa rotte.

È un lupo o un cane randagio? Per chi è riuscito a catturarne l’immagine tramite una fototrappola e anche per altri cacciatori – a quanto pare esperti – con buone probabilità si tratta proprio di un lupo, il predatore che già da alcuni anni è ricomparso sull’arco alpino centrale.

La Regione, però, frena: «Difficile dirlo, potrebbe essere un cane randagio – spiega Elena Tironi della direzione generale Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia –. Servono delle tracce biologiche che, al momento, non abbiamo trovato».

Dunque niente lupo? Alcuni cacciatori però insistono, a partire da chi, grazie a una fototrappola installata da ormai un anno in zona monte Ortighera-Val Parina (territorio di Lenna), è riuscito a fermare l’immagine del presunto lupo. Più foto, in cui si vede anche l’animale con un cucciolo. Si tratterebbe, quindi, di un’esemplare femmina.

«Tengo la fototrappola per passione da circa un anno – spiega Pietro Albano di San Pellegrino, cacciatore – e nelle foto, oltre a ungulati vari, mi sono trovato anche quello che potrebbe essere veramente un lupo. Non sono state trovate tracce biologiche, è vero, ma ci sono indizi che portano a lui». Altri indizi? «Nella stessa area ho trovato i resti di tre camosci sbranati – continua il cacciatore – con le ossa spezzate, cosa che riesce a fare solo un lupo, non un cane randagio».

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