Minori in affido in Val Brembana
Si cercano famiglie per l’accoglienza

Val Brembana, via al progetto di Comunità montana e Aeper. Finora i ragazzi in difficoltà sempre fuori valle. Servono 30 nuclei .

Trenta famiglie dove ragazzi e adolescenti in difficoltà possano trovare un futuro. Trenta famiglie della valle, affinché i bambini a loro affidati possano continuare a vivere ancora in un contesto sociale conosciuto.

Parte da maggio, con la Comunità montana Valle Brembana (in partnership con la cooperativa Aeper di Costa Serina, in collaborazione con i Consultori del territorio e grazie al finanziamento della Fondazione Cariplo di Milano), il progetto «Diamoci una mano... le famiglie affidatarie risorsa per il territorio». Il territorio è quello della Valle Brembana dove i minori che hanno bisogno di una «nuova» famiglia, negli ultimi anni, sono aumentati.

«Ma poi, proprio in valle, non si trova a chi affidarli – spiega l’assessore ai Servizi sociali della Comunità montana Patrizio Musitelli, presidente dell’assemblea dei sindaci – e alla fine vengono inseriti in comunità o nuclei familiari lontani dai loro paesi di provenienza». L’obiettivo del progetto, quindi, è creare una rete di una trentina di famiglie, sensibilizzare e fare formazione, trovare chi possa accogliere i minori, magari anche solo per alcune ore, per alcuni giorni alla settimana, o a lungo, a seconda dei casi e dei bisogni.

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