A Legnano le «planosculture» di Andrea Vaccaro

Una serie di originali opere di scultura presenta in questi giorni il pittore Andrea Vaccaro presso l’Ospedale Civile di Legnano. Sono opere in legno che egli definisce «planosculture» poiché, stando ad una sua definizione, sono «opere concettuali in quanto ho previsto che sia la luce del corso giornaliero del sole a dare la vitalità per differenziare il trascorrere delle ore». Già da questa affermazione si comprende che tali sculture esulano dalla semplice rappresentatività di un soggetto, allo scopo di dare ad ognuna di esse una particolare caratteristica, cioè quella di una interpretazione di precise idee nel contesto di una sempre continua attualità.
Logicamente Andrea Vaccaro non disdegna un determinato soggetto da prendere in attento esame, per cui le «forme» dei soggetti rappresentati variano proprio con il variare della luce durante il «corso giornaliero del sole». Una scultura concettuale quindi, questa di Andrea Vaccaro, finalizzata, a nostro personale giudizio, alla contemporaneità che è necessariamente succube del tempo che trascorre inesorabile; una scultura dalle perfette caratteristiche di quel dinamismo che si rende assolutamente necessario in qualsivoglia opera visiva. Inoltre per Andrea Vaccaro ciò che maggiormente conta è il «messaggio» che un’opera deve contenere e che obbligatoriamente deve trasmettere. Pertanto queste sue «planosculture» danno a vedere la sottolineatura di un fattore umanistico importante, che si risolve poi nella chiarezza del «messaggio» di cui si è detto: il tempo e, nello specifico, il continuo evolversi dell’uomo non solo in campo naturale, ma pure in quello della sua cultura, del suo pensare, della sua civiltà. Giustamente sottolinea pertanto l’arch. Franco Colombo nella presentazione dell’attuale mostra: «La luce che modifica la percezione dell’opera non deve essere considerata solo come luce solare, artificiale, una luce fisica insomma, bensì come metafora della cultura, dell’orientamento sociale politico, il cui mutare, muta di fatto la percezione di un’opera d’arte. Muta nel contesto dunque, muta la percezione, la visione, ma non certo la fisicità, in quanto un’opera d’arte, così come una architettura è governata da leggi interne talmente forti che non può manifestarsi in un’unica maniera». Con questi suggerimenti, e con queste seppur brevi considerazioni, i visitatori della mostra sapranno certamente apprezzare a fondo le bellissime opere di Andrea Vaccaro.

Durata della mostra: fino al 15 dicembre.
Orari: tutti i giorni, eccetto il sabato e la domenica, dalle 10 alle 16,30.
Palazzina Direzione generale Ospedale civile - LegnanoLino Lazzari

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