Lab 80: omaggio a Solanas
5 film del regista argentino

Lab 80 film, in collaborazione con Sottodiciotto Filmfestival e Cineteca del Comune di Bologna, presentano il «Cinema di Fernando Solanas» con una rassegna di 5 film all'Auditorium di piazza Libertà a Bergamo dal 20 novembre al 4 dicembre.

Fernando Ezequiel «Pino» Solanas (Buenos Aires, 1936), è tra i maggiori registi del cinema argentino e padre del gruppo «Cine-Liberation». Politicamente e socialmente impegnato, esordì nel 1968 con «L'ora dei forni», film documentario dedicato a Che Guevara, e divenne punto di riferimento per il cinema politico e militante sudamericano.

Solana ha ricevuto importanti premi ai maggiori festival internazionali, come il Premio speciale della giuria al Festival del cinema di Venezia con «Tangos» nel 1985, la Palma d'oro per la miglior regia al Festival di Cannes con «Sur» nel 1988 e l'Orso d'Oro alla carriera al Festival di Berlino nel 2004.

VENERDÌ 20 NOVEMBRE, ore 17.30 IL VIAGGIO (Argentina 1992, 126’) di Fernando Solanas con Dominique Sanda, Marc Berman. Soffocato in un collegio di Ushuaia (Patagonia), con una madre divorziata e risposata, il ragazzo Martin Nunca monta in bicicletta e parte per raggiungere il padre, disegnatore di fumetti, che non vede da anni. Il suo non è soltanto un viaggio di iniziazione e formazione. È un viaggio attraverso l’America «bruna», abitata da meticci, creoli, neri, indios. È un viaggio attraverso diverse lingue e dittature.

VENERDÌ 20 NOVEMBRE, ore 21.00 TANGOS – L’ESILIO DI GARDEL (Francia/Argentina 1985, 120’) di Fernando Solanas con Philippe Léotard, Marie Laforêt, Miguel Angel Sola. Alla fine degli anni ‘70 un gruppo di artisti argentini, in esilio volontario o forzato, mette in scena a Parigi uno spettacolo di musica e danza: una tanguedia, ossia tango+tragedia+commedia, è un film sull’esilio come triste carnevale, assenza, perdita, nostalgia del ritorno. Fatto per un terzo della sua durata di numeri musicali, è un’antologia di tango.

VENERDÌ 27 NOVMBRE, ore 17.30 SUR (Argentina 1988, 127’) di Fernando Solanas con Philippe Léotard, Susu Pecoraro. Buenos Aires 1983. Finita la dittatura militare, Floreal, giovane proletario porteño, è libero dopo cinque anni di carcere. Divisa in 4 capitoli (La tavola dei sogni, La ricerca, Amore e nient’altro, Morire stanca), l’azione – se si può parlarne in un film onirico dove i morti si mescolano con i vivi – si svolge in una notte. La dimensione politica non è assente, ma è soprattutto un film sull’amore e la gelosia. Triste, ma aperto alla speranza, all’attesa.

VENERDÌ 27 NOVEMBRE, ore 21.00 L’ORA DEI FORNI (Argentina 1968, 90’) di Fernando Solanas, Octavio Getino. Un film documento sulla storia socio-politica dell’Argentina, diviso in tre parti: Neocolonialismo e violenza; Atto a favore della liberazione; Violenza e liberazione. Dedicato a Che Guevara, morto durante le riprese (si vedono le immagini del cadavere, ricavate da un cinegiornale) e ispirato alle teorie di Franz Fanon, L’ora dei forni è uno dei migliori esempi mai realizzati di cinema militante e sicuramente l’opera più significativa della cinematografia argentina degli anni ‘60.

VENERDÌ 4 DICEMBRE, ore 17.30/21.00 LA NUBE (Argentina/Francia/Italia 1998, 121’) di Fernando Solanas con Christophe Malavoy, Eduardo Pavlovsky, Angela Correa. In una Buenos Aires dove piove da 1651 giorni, persone, automobili, biciclette procedono all’indietro; i pensionati non ricevono da mesi la pensione; i poliziotti uccidono senza motivo; gli attori del fatiscente teatro Lo Specchio sono impegnati nella difesa della loro sala, minacciata dalle ruspe. Fernando Solanas s’arrischia sulla corda dell’allegoria con un film cupo, disperato e disperante, più che pessimista, sull’Argentina di Menem.

INGRESSI: Intero: 4,5 euro. Soci Lab 80/Fondazione Alasca: 3,5 euro. Abbonamento 5 ingressi riservato ai soci Lab 80: 15 euro. Tessera Lab 80 valida fino al 15 settembre 2010: 10 euro.

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