Jazz club Bergamo, prima serata
con il concerto di Lara Jacovini

E' ripartito venerdì sera con la cantante Lara Jacovini il nuovo ciclo di appuntamenti e di concerti per il settimo anno di attività del Jazz club Bergamo. Un sodalizio che si presenta con un programma di tutto rispetto. Può forse sorprendere, ma questa associazione, nata dalle ceneri ormai disperse del Jazz club che in altri decenni si era assunto l'onere di portare il testimone di una musica allora ancora per lo più esotica e misconosciuta, ha centrato il bersaglio.

Così nei prossimi mesi si profilano diversi concerti, con big della musica jazz internazionale e nazionale, dal quintetto di Paolo Fresu al sassofonista statunitense Paul Jeffrey, al quartetto di Gianluigi Trovesi; o, ancora, con musicisti cui spesso il Jazz club riserva attenzioni particolari, quali Gigi Cifarelli o il giovane bergamasco Valerio Baggio. Accanto a queste proposte concertistiche il cartellone 2010 comprende anche l'ormai sperimentato incontro estivo nella centrale Piazzetta Bergamo, ora titolato Jazz club Bergamo festival (le date sono già certe, il 25 e 26 giugno, mentre sul carnet artistico si annuncia un indefinito protagonista del jazz europeo) e proposte culturali a trecentosessanta gradi, che talvolta assegnano alla musica il ruolo di gradevole contorno, puntando piuttosto alla promozione e alla conoscenza di luoghi e realtà del territorio.

Ruotando attorno alla figura di Vittorio Scotti, presidente che testimonia a tutto tondo il valore della passione disinteressata, un modello che si poteva immaginare superato, quello del sodalizio che associa interesse culturale e convivialità, si è ritagliato uno spazio di primo piano nella pur vivace realtà locale, che vanta pluridecennali esperienze concertistiche e didattiche. Ad inaugurare il programma, il concerto di venerdì sera presso la sala concerti del Caffè Bergamo di via Borfuro, con la cantante Lara Jacovini, assecondando quell'attenzione per la vocalità jazz che caratterizza le attività del Club. La pregevole interprete, già ospitata dall'associazione l'anno scorso, ha presentato il secondo album che la vocalist ha realizzato, questa volta in collaborazione con il contrabbassista Riccardo Fioravanti, intitolato In the mood of Chet.

Un itinerario tra brani magistralmente interpretati da Chet Baker, una delle figure più enigmatiche del jazz, affiancate a composizioni originali. La formazione è la medesima che ha registrato l'album pubblicato lo scorsa settembre, con Mario Rusca, che fu anche al fianco del compianto Baker, il trombettista Giovanni Falzone, uno dei protagonisti del jazz contemporaneo italiano ed europeo, e il solido batterista Stefano Bagnoli.

Il programma proseguirà poi a febbraio (giovedì 11) con l'incontro animato dai pianisti Valerio Baggio e Roberto Girgazzini dedicato a Michel Petrucciani e la visita (giovedì 25) alla Torre del sole di Brembate con performance del sestetto del jazz club. A marzo sarà la volta di un duo pianoforte voce con Antonello Vannucchi e la statunitense Beverly Lewis (giovedì 11) e di un evento (giovedì 25) con un esponente della miglior scuola bop statunitense, il sassofonista Paul Jeffrey, allievo di Charlie Rouse, già membro dei gruppi di Thelonious Monk e di Charles Mingus.

Altro appuntamento di grande richiamo ad aprile con la performance al Centro congressi Giovanni XIII del quintetto di Paolo Fresu, certo la più longeva tra le formazioni di punta del jazz italiano, riunita da uno dei trombettisti più lirici ed ispirati del jazz contemporaneo. Ed ancora a maggio sarà la volta del quartetto di Gianluigi Trovesi con Roberto Cecchetto, Marco Micheli, Vittorio Marinoni e Massimo Greco.

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Eco di Bergamo Lara Jacovini in concerto