Green Bricks: dai banchi di scuola
al successo in «Emergenti 2010»

Dai cucchiai di legno usati come prime bacchette per la batteria fino alla vittoria finale ad Emergenti 2010: è la storia dei Green Bricks, gruppo bergamasco recente vincitore della decima edizione del concorso musicale andato in onda su Bergamo Tv.

Non stiamo parlando di un punto d'arrivo, ma sicuramente di un'importantissima base per un giovane gruppo, che ha iniziato per caso nel lontano novembre 2003. I primi componenti rispondono ai nomi di Andrea Locatelli (improvvisatosi batterista agli inizi, ora alle tastiere), Luca Verga (cantante), Fabio Capelli (bassista) e Paolo Rota (chitarrista), compagni di classe al liceo Maironi da Ponte di Presezzo.

Iniziarono per caso, ma anche per scherzo, proponendo cover in uno stanzino della casa del tastierista. L'idea è stata però subito quella di dedicarsi a un particolare genere come lo ska, che necessitava di almeno uno strumento a fiato. Ecco dunque aggiungersi alla compagnia Nicola Rota alla tromba e Mattia Montesano al sax.

Ora il gruppo, siamo agli inizi del 2004, è al completo e inizia ad esibirsi dal vivo, mettendo sulla scena il primo pezzo targato Green Bricks dal titolo «Piping down», preso dall'omonima poesia dell'inglese William Blake. L'anno seguente arrivò la prima vittoria a un concorso, esattamente alla Corrida di Almenno San Salvatore.

«Ricordo ancora - esclama sorridendo il tastierista Locatelli - che in palio c'erano un avvitatore, un pranzo e un phon. Eravamo contentissimi. Questo spiega le origini della nostra band: un gruppo di amici che si trovava suonando, senza reali obiettivi, ma senza porsi mai limiti. Con il passare del tempo ci siamo accorti che sempre più gente seguiva i nostri concerti. Ci divertivamo ad avere un contatto diretto con il pubblico, cercavamo di essere teatrali per farli sentire più coinvolti. Era uno spettacolo che molto spesso andava ben oltre la semplice musica».

Nel frattempo però le cose iniziarono a cambiare. «Sì, eravamo ormai nella seconda fase della nostra band - esordisce il cantante Verga -. Il gioco si faceva sempre più serio. Ci siamo perfezionati sempre più, abbiamo trovato il batterista Luca Mazzola, un nuovo chitarrista, Luca Brembilla, e un altro sassofonista, Livio Righi. È cambiata anche la nostra musica: dal solo ska-core, a un mix di generi dove troviamo anche degli elementi rubati dal rock, funky, blues fino al latin».

La visibilità dei Green Bricks è così aumentata e per i cinque ragazzi dell'Isola bergamasca si sono aperte nuove prospettive e nuovi palcoscenici. «Abbiamo avuto l'onore di aprire i concerti dei Marlene Kuntz a Calusco d'Adda nell'ambito del concorso Neverland da noi vinto nel 2008 - prosegue Andrea Locatelli - ma anche La Famiglia Rossi, Enrico Capuano, gli Arpioni e i Gem Boy, oltre ad aver suonato all'Idroscalo di Milano nell'ambito del concorso "Liberi Gruppi" di Radio Popolare, fino ad arrivare ad Emergenti».

Al secondo tentativo i Green Bricks sono riusciti a vincere l'ambito concorso di Bergamo Tv, riuscendo a battere la concorrenza grazie all'originalità dei loro pezzi, cover italiane arrangiate nella maniera giusta. «Volevamo partecipare ad Emergenti per presentare pezzi nuovi - confida il chitarrista Brembilla -. Nelle ultime tre sfide abbiamo proposto le versioni arrangiate di "Vengo anch'io, no tu no di Enzo Jannacci", "Destra, Sinistra" di Giorgio Gaber e "Il pescatore" di Fabrizio de Andrè, ricevendo un consenso unanime sia dalla critica, sia dal pubblico».

Ne hanno fatta di strada questi ragazzi, partiti da una scuola di provincia solo con il desiderio di suonare, divertirsi e far divertire e ora arrivati alla ribalta grazie ad Emergenti. «I Green Bricks, così era chiamato il pub della mia nonna londinese - conclude Locatelli - non si monteranno la testa dopo questa affermazione! Continueremo a pensare la musica come una passione, da vivere tra amici: vedremo cosa ci regalerà il destino volta per volta».
 Simone Masper

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