«Sleuth-L'inganno» al Donizetti
Una partita a scacchi con il delitto

Martedì sera al Teatro Donizetti è andato in scena l'ultimo appuntamento, in replica fino a domenica, della stagione di prosa, ovvero «Sleuth - L'inganno» di Anthony Shaffer, interpretato da Glauco Mauri (che firma pure adattamento e regia) e Roberto Sturno. «Sleuth» nacque per la scena, quarant'anni fa, ma divenne già nel 1972 un film di culto per il duello di caratteri tra Laurence Olivier e Michael Caine, diretti da Joseph Leo Mankiewicz.

Ora, sui palcoscenici italiani, vi si cimentano Mauri e Sturno, una delle «ditte» più inossidabili. Non è solo la storia del testo - e del suo andirivieni tra scena e cinema - ad esaltare il gioco di parallelismi, rinvii e reciproci richiami. Questo gioco è in realtà la materia stessa di cui è fatto lo spettacolo: uno scontro tra psicologie, una raffinata ma crudele tessitura di inganni, travestimenti, maschere, simulazioni. Una terribile partita a scacchi con delitto.

Spettacoli alle 20,30 fino a domenica (ore 15,30). Ingresso euro 28/10. Info: www.teatrodonizetti.it, tel. 035-4160678.

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