«Note di emozioni»
aprono il festival della cultura

Inaugurazione in musica, perché «essa esprime, con un linguaggio universalissimo, l'intima essenza, l'in sé del mondo […] con semplici suoni e con la massima determinatezza e verità» scriveva Arthur Schopenhauer in “Il mondo come volontà e rappresentazione”. Ed ecco che la musica diventa cassa di risonanza delle Emozioni. Il Festival Internazionale della Cultura Bergamo si aprirà sabato 15 maggio, alle 21, all'Auditorium del Seminario, in Città alta, con il concerto “Note di Emozioni” della Leipzig Philarmonic Orchestra, diretta dal direttore stabile Michael Koheler.

«Con l'inaugurazione si avvia l'unione di intenti tra i diversi enti istituzionali e di formazione, le forze culturali, sociali ed economiche cittadine che hanno creduto nel Festival, nato con l'intento di far crescere il tessuto sociale e culturale di Bergamo secondo un nuovo modello: promuovere l'Arte come stile di vita, soprattutto tra i giovani - dichiara Casto Iannotta, presidente del Festival Internazionale della Cultura -. Ringrazio tutti gli enti a partire dalla Provincia di Bergamo che, sin dall'inizio, ha sostenuto la manifestazione, capendone l'impatto e l'opportunità vitale per il territorio bergamasco con un nuovo modello di turismo intellettuale».

A tal proposito aggiunge che «per il concerto d'inaugurazione e per l'esibizione di Milva alcune persone arriveranno da Grecia, Germania ed Argentina. Consapevoli della vicina Milano, motore di promozione e fermento culturale, valutiamo inoltre positivamente il “pendolarismo all'incontrario” di chi dal capoluogo lombardo ha richiesto prenotazioni per ascoltare il concerto d'apertura del Festival, l'esibizione di Boaz Sharon a Palazzo Moroni e la conferenza dell'architetto Donald Bates».

Iannotta ringrazia anche «Camera di Commercio, Comune di Bergamo e tutti gli sponsor che, particolarmente sensibili e generosi, 2 sostengono la realizzazione del Festival, la cui ambizione è coinvolgere e sollecitare la città perché, di anno in anno, rinnovi ponti culturali con l'Europa e il mondo e diventi un potenziale polo internazionale della cultura».

Tra le più importanti al mondo, l'orchestra di Lipsia, città natale di Richard Wagner, ne eseguirà una delle più suggestive pagine sinfoniche, “L'Idillio di Sigfrido”, con dovizia di particolari e nel rispetto della tradizione tedesca e della scuola wagneriana. Ad apertura di concerto un omaggio all'Italia con l'esibizione de “Il signor Bruschino” di Gioacchino Rossini, mentre a chiusura la monumentale “Sinfonia n°7 op. 92 in La maggiore” di Ludwig Van Beethoven.

«Il Festival si apre con un appuntamento musicale, perché la musica ha un linguaggio più accessibile, tocca le emozioni di ciascuno ed è spesso cornice per le altre Arti. Inoltre si è scelta la musica pensando alla tradizione bergamasca, patria di Gaetano Donizetti e del maestro Gianandrea Gavazzeni» spiega Stefano Miceli, direttore artistico del Festival. E continua: «La Leipzig Philharmonic Orchestra, oltre a solcare i palchi più prestigiosi del mondo, ha un cartellone al Gewandhaus di Lipsia. A Bergamo eseguirà Wagner, raro da sentirsi in Italia. Sarà un'occasione per tutti, specie per i giovani, musicisti e non, per confrontarsi con una realtà sinfonica degna di nota».

Programma
G.Rossini “Il Signor Bruschino” overture
R.Wagner Idillio di Sigfrido
L.Van Beethoven Sinfonia n°7 op.92 in La maggiore

Segna in agenda: dal 15 al 30 maggio 2010, ogni sera, per due settimane, un incontro gratuito con le Arti. Il logo del Festival Internazionale della Cultura Bergamo? Sette cerchi colorati, uno per ciascuna delle sette arti – cinema, danza, fotografia, letteratura, musica, teatro, architettura – si intrecciano: è movimento culturale e continuo, circolare al mondo. È il dialogo trasversale tra le Arti, è la giostra caleidoscopica delle “Emozioni”. La manifestazione, ideata dall'associazione Festival Internazionale della Cultura Bergamo (costituita dai soci Centro Congressi Giovanni XXIII, Ente Fiera Promoberg e Sesaab), è organizzata dal Bergamo Convention Bureau, col sostegno di Provincia di Bergamo, Comune di 3 Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo e Fondazione Banca Popolare di Bergamo Onlus. Il festival, patrocinato dal Ministro della Gioventù e dal Ministero del Turismo, ha ricevuto il Segno di Approvazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha apprezzato i meriti dell'iniziativa. Numerosi gli enti e i partner coinvolti, tra cui la Diocesi di Bergamo, l'Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, l'Università degli Studi di Bergamo, l'Istituto superiore di Studi Musicali “G. Donizetti”, L'Eco di Bergamo, il consorzio Oriocenter e la Fondazione MIA.

sito www.bergamofestival.it

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