Pupi Avati arriva a Bergamo
Premio per i 40 anni di carriera

Sabato 29 maggio per «I Grandi del Cinema» Pupi Avati arriva a Bergamo dove incontrerà il pubblico alle 15.30 all'aula 5 dell'Università degli Studi in Piazzale S. Agostino. Alle 21 all'Auditorium del Seminario Vescovile di Bergamo Alta al regista sarà consegnato  un «Premio alla carriera», seguirà la proiezione del film «Il figlio più piccolo».

L'iniziativa è del Festival Internazionale della Cultura. «Siamo onorati di accogliere il maestro Pupi Avati che dal 1968 si spende al servizio del cinema, di cui può essere considerato un maestro. Abbiamo deciso di conferirgli il Premio alla Carriera per aver festeggiato i suoi quarant'anni da regista con la realizzazione del film “Il figlio più piccolo”, spaccato della decadenza della società italiana di oggi - dice Casto Jannotta, presidente del Festival-. Del cineasta bolognese apprezziamo le qualità di chi, legato alla sua terra, dietro la macchina da presa ha sempre rivolto uno sguardo critico alla futilità del presente, rifuggendo nei ricordi di gioventù, trascorsi nell'amata Bologna».

Regista, sceneggiatore, scrittore di libri, da ultimo la biografia “Sotto le stelle di un film”, Pupi Avati lega fortemente la sua vita alla passione per la musica. Il jazz è stato il suo primo grande amore prima di dedicarsi alla settima arte, una volta lasciata la Doctor Dixie Jazz band, per cui suonava il clarinetto. Il suo eclettismo è rappresentativo di uno degli aspetti fondanti del Festival: l'intreccio tra le diverse arti.

Da film horror gotici e paranormali dei primi anni alla commedia e alla satira, da film in costume a quelli impegnati, da ritratti di personaggi umili alla Storia d'Italia, Pupi Avati parlerà di sé e della sua carriera nell'incontro pubblico “I grandi del cinema”, alle 15.30 nell'aula 5 dell'Università degli Studi di Bergamo, sede di Sant'Agostino. L'appuntamento «sarà una chiacchierata tra un giovane regista che chiede consigli a un grande del cinema. Oltre a passare in rassegna i 40 anni della sua carriera, Pupi Avati risponderà alle domande dei giovani e non si risparmierà in aneddoti», spiega il moderatore dell'incontro Federico Rizzo, giovane e riconosciuto regista del cinema indipendente italiano con il film “Fuga dal call center”.

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