Donati all'Istituto Donizetti
120 abiti di scena di Ida Farina

Chi ama la lirica a Bergamo difficilmente ignora il nome di Ida Farina. Parmigiana ma bergamasca d'adozione – dal 1965 si è trasferita in terra orobica, dopo aver sposato un bergamasco – è stata un punto di riferimento indiscutibile nel mondo del melodramma nella nostra terra: per più di vent'anni Ida Farina è stata titolare della cattedra di Canto artistico all'Istituto musicale Donizetti, lavorando con tanti allievi e sfornando una trentina di cantanti diplomati.

Minuta di figura – in questo caso il nome di battesimo sembra tagliato su misura – ma di grande carattere, personalità e determinazione. Luciano Pavarotti, suo compagno di studi con il mitico maestro Ettore Campogalliani, la definiva «la mia parmigianina»

Il ritorno alla ribalta, l'altra sera, della professoressa è stato per la donazione all'Istututo Donizetti di un lavoro quasi trentennale con i suoi allievi: oltre 120 costumi costruiti da lei stessa artigianalmente – disegno e realizzazione – per oltre 64 opere liriche, attrezzi e accessori compresi: pizzi, velluti, borse, cappelli, sciarpe, scialli. Sono quelli che le hanno permesso di realizzare con i suoi studenti i capolavori di sempre dell'opera, da Butterfly a Bohème, Tosca, Nozze di Figaro.

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