Frosio, il suo «scatto» al Papa
fece il giro di tutto il mondo

Apre domenica, alle 16, all'hotel Primula di Costa Imagna, la mostra fotografica «Dante Frosio, poeta dell'immagine» (1922-1985), organizzata dalla Pro loco. Sarà visitabile fino al 22 agosto, il sabato e la domenica (10-12, 16-18,30 e 20,30 22,30) e nei giorni feriali (10-12,30 e 20,30-22,30).

Una moto, un cane, un grande cappello e un obbiettivo sempre pronto a scattare: erano gli amici inseparabili di Dante Frosio, singolare personaggio, quasi un mito, un poeta innamorato della sua valle e deciso a farla amare da tutti. Per oltre 40 anni ha percorso la valle documentandola ma soprattutto fissando nelle immagini la vita e i suoi abitanti. Una naturale simbiosi con la gente e i luoghi. La difesa dell'ambiente. Semplicissime attrezzature e una grande passione.

Quando si osserva la foto di Dante Frosio, si capisce subito perché Ermanno Olmi l'avesse scelto per essere uno dei protagonisti del film «Il Sergente delle nevi», che si doveva girare in Russia e che, invece, per motivi politici, non si è potuto realizzare.

Chi ha conosciuto Dante Frosio, chi ha bazzicato per casa sua fino a trent'anni fa, prima cioè della costruzione della nuova casa, nel centro di Selino Basso, sa in quali condizioni il Dante si trovava a lavorare. Le sue fotografie nascevano in uno sgabuzzino che, a ripensarlo, non par vero potesse accogliere ed esprimere tutto quello che Dante con la moglie ha saputo fare.

Lì, in quel fazzoletto di spazio, dove a stento ci stava una persona, nella fattispecie lui, agghindato alla solita maniera, c'erano le vaschette con i liquidi, c'era l'ingranditore, e c'era perfino il posto per lui.

Quanti valdimagnini sono passati davanti al suo obbiettivo. Storica la sua amicizia con Papa Giovanni XXIII che, durante una delle ultimissime visite al santuario della Cornabusa, prima dell'elezione al Soglio Pontificio, era stato immortalato dall'obiettivo di Dante assorto in preghiera davanti all'effigie della Madonna. Quella foto di lì a poco fu usata dal Vaticano per far conoscere il Papa appena eletto: ed è stata scelta proprio in virtù della straordinaria intensità espressiva che Dante Frosio aveva saputo cogliere. Foto che ha fatto il giro del mondo come la stupenda inquadratura delle due colombine segno di pace e di speranza.

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