«I due Imperi» a Palazzo Reale
Roma e Antica Cina a confronto

A Palazzo Reale di Milano, fino al 5 settembre 2010, sono esposti capolavori dell'antica Cina e dell'Impero Romano a confronto. «I due imperi», questo il titolo della mostra è il risultato della cooperazione pluriennale tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana e lo State Administration for Cultural Heritage della Repubblica Popolare Cinese.

Per la prima volta in Italia e al mondo una mostra darà così l'opportunità di accostare i due più importanti Imperi della storia, l'Impero Romano e le dinastie cinesi Qin e Han nel periodo che va dal II sec. a.C. al IV sec. d.C. L'assessorato alla Cultura del Comune di Milano presenta un'esposizione congiunta di capolavori italiani e cinesi, in cui saranno ricostruite le tappe e i momenti salienti del sorgere e dello sviluppo dei due imperi e verranno messi in luce aspetti della vita quotidiana, della società e della comunicazione sociale, del culto e dell'economia. Saranno messe a confronto, “in parallelo”, le testimonianze dei traguardi raggiunti nei vari settori dell'arte, della scienza e della tecnica.

Oltre agli ormai famosi guerrieri di terracotta, si potranno ammirare straordinarie statuette di ceramica che raccontano i costumi, la moda, le arti cavalleresche e militari della cultura cinese, affiancati a maestosi gruppi statuari in marmo, affreschi, mosaici, utensili in argento, altari funebri appartenenti alla tradizione artistica dell'impero romano.

Dopo Milano, la mostra inaugurerà l'Anno della Cina in Italia il prossimo 6 ottobre 2010 a Roma, alla Curia del Foro Romano e al Colosseo.

Unica nel suo genere, la mostra vede la partecipazione delle più importanti sedi museali di Cina e Italia con quasi 50 musei coinvolti e oltre 450 oggetti. La parte italiana della rassegna è curata dal Professor Stefano De Caro, Direttore Generale per i Beni Archeologici del MIBAC mentre la sezione cinese è curata dal Professor Xu Pingfang (Responsabile dell'Istituto di ricerca archeologica dell'Accademia Cinese di Studi sociali, Direttore della Società Cinese di Archeologia, capo editore del Yanjing Xuebao). Ben 36 sono i musei prestatori in Cina con opere provenienti dalle province dello Shaanxi, (sede della Capitale dell'Impero Chang'an), dello Henan, Hebei, Jiangsu, Liaoning, Hunan, Guandong, Guanxi e dal Gansu, che concedono reperti prestigiosi, alcuni dei quali classificati come tesori nazionali, e mai usciti prima dal territorio cinese. Per la parte Italia, saranno protagonisti i più importanti siti e musei archeologici nazionali.

LA MOSTRA
L'obiettivo della mostra, attraverso la visione dei capolavori dei due Imperi, è quello di accostare, per la prima volta a un livello così alto, le rispettive strutture sociali, investigare i rispettivi ambiti politici ed economici, e le influenze di entrambi sulle civiltà d'Oriente e Occidente. La rassegna intende proporre ai visitatori un confronto che, seppur mai avvenuto concretamente e direttamente nella storia, risulta estremamente affascinante ed interessante pur nella sua apparente impossibilità. Si vedrà come in condizioni storiche e geografiche del tutto peculiari, due grandi culture abbiano sviluppato esiti ora del tutto diversi, ora simili, differenti nelle forme esterne, ma affini nella struttura funzionale. I guerrieri di terracotta, una veste funeraria di giada, un sarcofago laccato con preziosi intarsi di giada, il prezioso stendardo in seta dipinta e il corredo funerario di Mawangdui, con lacche e bronzi, affreschi di epoca Han, modelli di case, utensili in bronzo e oro, testimoni di un florido impero cinese, e molti dei quali mai usciti fin ora dai confini nazionali, saranno affiancati da altrettanto maestosi gruppi statuari in marmo, affreschi, mosaici, utensili in argento, altari funebri appartenenti alla tradizione dell'impero romano. Seguendo un ideale percorso storico?artistico realizzato per tappe tematiche, l?esposizione presenterà, dunque, l?evoluzione della civiltà cinese in quel periodo di grande complessità e splendore, in cui si plasmò e consolidò il primo grande impero e la capillare struttura amministrativa che ha avuto continuità per oltre ventuno secoli. Contemporaneamente, agli antipodi dell?Eurasia, Roma, nella sua epoca imperiale, rappresentava in assoluto la potenza dominante a livello politico, economico e militare nel mondo civilizzato occidentale, divenendo epicentro, altresì, della produzione artistica e culturale.

CATALOGO
Il catalogo «I due imperi. L'aquila e il dragone» a cura di Stefano De Caro e Maurizio Scarpari è pubblicato da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, con marchio Federico Motta Editore

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