Cinquanta artisti fra tradizione e avanguardia Mostra collettiva al Centro S. Bartolomeo

«Atelier cosmopolita - Tradizioni e avanguardie» è il titolo della mostra collettiva con opere di famosi artisti di tutto il mondo in corso in questi giorni presso il Centro Culturale San Bartolomeo. La rassegna si svolge con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia, la Provincia di Bergamo, il Comune di Bergamo e il «Consulat General de France a Milan». Le opere si riferiscono al periodo dal 1900 al 1970.

Perché «Atelier cosmopolita»? La spiegazione la fornisce Beatrice Bellini, sul prezioso catalogo curato da Raffaella Bellini, edito per l’occasione e nel quale, oltre alla nota storico-critica della stessa Bellini, in lingua italiana, francese e inglese, compaiono le illustrazioni delle opere in mostra con l’elenco dei singoli artisti e note biografiche a loro riferite.

«In questa mostra - scrive appunto Beatrice Bellini - si vuole focalizzare l’attenzione su alcuni dei numerosi artisti che nel Novecento vivevano e lavoravano a Parigi. Non solo francesi, ma provenienti da tutto il mondo che per ragioni politiche, ideologiche, economiche, si erano ritrovati in quella che, per molto tempo, sarà la capitale delle arti. Essi costituivano un "Atelier cosmopolita", ovvero una grande fucina di sperimentazione che vide la nascita, o quantomeno il passaggio, delle più significative tendenze dell’arte moderna contemporanea. Gli artisti trovavano a Parigi infiniti stimoli; frequenti erano i contatti con musicisti, poeti, letterati, cineasti, in un dialogo continuo, perpetuato in un ambiente effervescente ed originale».

Lasciamo ai lettori l’esame dell’intero saggio della Bellini redatto con profonda cognizione di causa, per soffermarci a ricordare alcuni tra i più famosi artisti di fama internazionale le cui opere si possono attentamente osservare nell’attuale rassegna ricca di spunti a carattere di confronto tra le varie personalità e gli accenti significativi da loro espressi attraverso la loro arte all’insegna della cultura moderna. Da questi semplici accenni si può ben comprendere l’importanza di questo «Atelier cosmopolita» che ci fa rivivere un periodo storico per davvero importante dell’arte del Novecento.

Ecco tra gli artisti espositori: Maurice De Vlaminck (nella foto un suo dipinto), Bernard Emile, Burtin Marcel, Clement-Serveau, Derai André, Germain Jacques, Goetz Henry, Hosiasson Philippe, Latapie Louis, Mathieu George, Mintchine Abraham, Pignon Edouard, Tal Coat Pierre, Zack Léon, ecc. Cinquanta sono, in totale, gli artisti presenti, il che mette pure in risalto l’impegno della Galleria nell’offrire una «visione» la più ampia possibile, sul concetto e sul valore dell’evoluzione dell’arte a noi coeva.

Durata della mostra

fino al 4 dicembre

Orari

tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30

Dove

Centro Culturale San Bartolomeo, largo Belotti 1 - Bergamo

Sito Internet: www.galleriadarteduebi.it

E-Mail: [email protected].Lino Lazzari

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