A settembre «Bergamo on pipes»
La città si riempie di cornamuse

«In principio era il baghget. E assieme all'antica cornamusa bergamasca ci furono alcuni studiosi che ne rilanciarono l'identità e l'interesse. la cornamusa bergamasca infatti stava scomparendo» così esordisce Roberta Brevi, organizzatrice del Bop, «Bergamo on pipes», il primo raduno internazionale di cornamuse di Bergamo e primo raduno di cornamuse italiano. Un evento senza precedenti che si terrà tra il 17, il 18 e il 19 settembre in varie località orobiche.

Venerdì 17 settembre (alle 21, ingresso libero come tuttio gli eventi) la piazza di Brembate Sopra ospiterà l'apertura della manifestazione con la presentazione e il concerto della «Orobian Pipe Band», prima banda di cornamuse e percussioni scozzersi bergamasca. «Il baghetèr, il suonatore di cornamuse - spiega la Brivio - è una figura solitaria: la cornamusa è uno strumento che normalmente si suona da soli. Quattro anni fa è nata tra alcuni appassionati l'idea di sviluppare la cultura del baghet e dargli visbilità. Da qui l'idea di costituire un gruppo che da un'anno è ospitato a Palazzago, dove la sensibilità verso le bande è spiccata: qui c'è quella tradizionale Gioacchino Rossini che festeggia quest'anno il 150° anniversario».

Assieme alla città di Bergamo sono nove i comuni bergamaschi interessati dai concerti di 13 bande di cornamuse: cinque sono italiane le altre sette sono straniere. Oltre alla Orobian Pipe Band è bergamasca anche il «Bèrghem Baghèt», la prima banda di cornamuse bergamasche: le due formazioni orobiche suoneranno sabato 18 settembre in Bergamo Alta. A Lovere ci saranno le «Baghe della Zosagna», complesso veneto della bassa trevigiana, con costumi rinascimentali; altre bande italiane sono la «Bazzano Castle Pipe Band», proveniente dalla provincia di Bologna, la City of Rome Pipe Band, che porta cornamuse e tamburi scozzesi anche se viene dalla nostra capitale, «I Pedra» dalla pianura Padana. Le bande strtaniere arrivano anaturalmente dalla Scozia, dall'Irlanda (la «Black Raven Pipe Band», con 100 anni di storia e riconoscimenti internazionali, sempre sabato 18, a Solza) e dall'Irlanda del Sud, dalla Britannia, dall'Inghilterra, ma anche dalla Bulgaria, ( le «Gaite bulgare» a Palazzago), e infine da Edimburgo (la «Stockbridge Pipe Band», a Martinengo).

Tutte le tredici formazioni sfileranno domenica 19 (alle 10) in città lungo il Sentierone, e poi terranno un concerto-sfilata finale (alle 14.30) al Lazzaretto.

Per informazioni consulatre i siti internet www.bergamonpipes.com, oppure www.baghet.it.

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