Cultura e Spettacoli
Domenica 19 Settembre 2010
«Il Calepino« in mostra al Castello
fra cultura, musica e tante bollicine
Una domenica per ricordare frà Ambrogio da Calepio, a 500 anni dalla morte. Battezzato con il come di Giacomo, «Il Calepino» nacque da una ricca e nobile famiglia - il padre era Trussardo, conte di Calepio -, negli anni compresi tra il 1435 e il 1440. Il suo nome è legato al primo dizionario latino, che fino al 1789 venne utilizzato e riprodotto da vari editori, che lo tradussero di 11 lingue. Per ricordare l'anno presunto della morte, il 1511, l'amministrazione comunale di Castelli Calepio organizza oggi un pomeriggio di cultura, musica e degustazione, in collaborazione con il gruppo guide «Kalos Epias», l'associazione «MusicArte» e l'azienda vitivinicola «Il Calepino». Alle 16, nella Sala del Camino del castello di Calepio, Laura Quadrelli parlerà di «I nobili Calepio - Ricerche sul Dictionarium di Ambrogio da Calepio».
È lei stessa a confermare l'incertezza della morte di Ambrogio, tra il 1510, come attesta lo storico Cesari Verani e il 1511. A seguire, Cristina Gioia esporrà il curioso tema de «La giustizia della vendetta - Violenza nobiliare e faida di sangue nella Val Calepio: il caso del conte Pietro Calepio». Alle 17,30 sono in programma la visita guidata al castello, con le guide di «Kalos Epias» e l'apertura dell'esposizione dei dizionari di varie epoche. Alle 18,45 sugli spalti del castello – in caso di pioggia ci si sposterà nella «Sala del Camino» – concerto dell'Orchestra barocca Città di Novara che proporrà «Suoni a corde e altre melodie». Saranno eseguite musiche di Haendel, Falconiero, Buonamente e Telemann. I brani proposti sono stati scelti da Simone Pagani, direttore artistico dell'associazione «MusicArte».
La giornata si chiuderà, alle 20,15 con un doveroso brindisi di classe. È in programma la degustazione del vino docg millesimato brut «Fra' Ambrogio da Calepio», speciale riserva dell'azienda vitivinicola «Il Calepino», servito nel giardino all'italiana del castello, che si affaccia sullo splendido scenario della Valle dell'Oglio. Per tutta la durata dell'evento sarà possibile ammirare, esposti in mostra per l'occasione, alcuni «Calepini» originali di varie epoche. L'ingresso è libero, per informazioni contattare il numero 339.5328147.
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