Dischi: «Dove comincia il sole»
inizia la nuova strada dei Pooh

Martedì 12 ottobre esce il nuovo disco dei Pooh, al quale seguirà una tournée di 7 date - dal 23 novembre al 3 dicembre -  con tappa milanese il 30 novembre. Sul palco sei musicisti: Roby Facchinetti alle tastiere, Dodi Battaglia alle chitarre, Red Canzian al basso, con Steve Ferrone alla batteria, Danilo Ballo alle tastiere e Ludovico Vagnone alle chitarre.

«Il disco - scrive il critico musicale Ugo Bacci su L'Eco di Bergamo oggi in edicola - comincia con un suono arcano, planante, la chitarra che scolpisce note lunghe prima che la voce di Roby entri in azione. La suite di “Dove comincia il sole” guarda al primo mattino del mondo, con respiro sinfonico, prog- rock. Chitarre, tastiere, la batteria di Steve Ferrone che batte in testa. L'impianto favolistico del lungo brano trasporta l'ascoltatore verso il passato, gli anni Settanta di “Parsifal”, ma per i Pooh si tratta di un ritorno al futuro, alla pietra scolpita di un nome che forse è davvero intramontabile. Senza Stefano, occupato altrove, con la voglia di riscattare il gruppo dal disorientamento per un amico per sempre che esce dal gruppo».

«Stavolta i Pooh sono entrati in studio per mettersi in gioco, senza far progetti, se non quello di suonare per rivedere la luce del gruppo e ritrovare i passi migliori. Un disco più rock, chitarristico, senza dimenticare l'idea pop che ha innestato il gruppo nel nostro immaginario collettivo, con quel taglio melodico che è marchio di fabbrica. “Fammi sognare ancora” in Facchinetti style; “L'aquila e il falco”, ancora nel cuore della favola e del progressive. Canzone corale nel vortice fantasy di un ballata antica, cadenzata. Nel disco c'è una sorta di sfasatura temporale e atmosferica, tra sogno e realtà».

L'intervista a Roby Facchinetti su L'Eco di Bergamo di venerdì 8 ottobre

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