La scultura bergamasca 1900-1945
In un libro «l'immaginario plastico»

Mercoledì 1 dicembre, alle 18, nella Sala Traini del Credito Bergamasco la casa editrice Libri Aparte presenta «Immaginario Plastico. Storia della scultura a Bergamo 1900-1945».

Mercoledì 1 dicembre, alle 18, nella Sala Traini del Credito Bergamasco la casa editrice Libri Aparte presenta «Immaginario Plastico. Storia della scultura a Bergamo 1900-1945», un affascinante percorso attraverso i protagonisti della scultura bergamasca di inizio Novecento, promosso e sostenuto dalla Fondazione Credito Bergamasco.

Autrice del volume, la storica dell'arte Marcella Cattaneo presenta una ricerca intensa e a tratti inedita che riconosce alla città di Bergamo una dinamicità stilistica e culturale precisa, attenta alle novità milanesi e nazionali ma, allo stesso tempo, autonoma e consapevole di una propria fisionomia.

Molti i protagonisti di questa ricerca, fra cui Nino Galizzi, Gianni Remuzzi, Giacomo Crippa, Giuseppe Siccardi e Giacomo Manzù, accompagnati da un inedito apparato iconografico realizzato in occasione della pubblicazione con l'intento di offrire una nuova visione ad un repertorio che spesso si nutre ancora di immagini d'archivio. Il volume presenta la nuova campagna fotografica, affidata allo sguardo della fotografa Francesca Ferrandi: un galleria di immagini che rivelano le diverse personalità artistiche, le scelte linguistiche di ciascun autore e la natura stessa della scultura nelle sue necessità di spazio e di luce.

Il progetto nasce dal preciso intento della Fondazione Credito Bergamasco di promuovere nuove ricerche dedicate ad ambiti artistico-culturali poco conosciuti. Come dichiara il Segretario Generale Angelo Piazzoli, la Fondazione vuole «sostenere iniziative editoriali ed espositive di grande spessore ma al contempo audaci, in cui la passione per lo studio della storia culturale del nostro territorio si fonda con la capacità di leggerne il presente e immaginarne il futuro».

È in corso di realizzazione il secondo volume sempre dedicato alla storia dell'immaginario plastico della scultura bergamasca, questa volta incentrato sulla seconda metà del Novecento.

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