Torre Boldone va al cinema
Otto film sui drammi sociali

Otto film di qualità fino ai primi di marzo, sempre di giovedì sera alle 21, nell'auditorium della Sala Gamma di Torre Boldone, in via Santa Margherita, 2. È la nona rassegna di cinema dedicata alla memoria di Franco Locati, storico gestore della sala.

Otto film di qualità fino ai primi di marzo, sempre di giovedì sera alle 21, nell'auditorium della Sala Gamma di Torre Boldone, in via Santa Margherita, 2. È la nona rassegna di cinema dedicata alla memoria di Franco Locati, storico gestore della sala: «La scelta dei film – spiega Luca Corbellini, del gruppo gestione Auditorium di Torre Boldone – segue il filo conduttore delle immagini del nostro tempo, specie sui drammi sociali che molte volte passano inosservati o in secondo piano.

Ecco perché è stato significativo aprire la rassegna con il film «Una sconfinata giovinezza», di Pupi Avati, che parla di Alzheimer e demenza, malattie sempre più frequenti negli ultimi anni». Il secondo film in rassegna, giovedì 20, sarà «Potiche, la bella statuina» di Francois Ozon: «Un film che ci riporta agli anni Settanta, con un'escursione storica sugli dell'emancipazione femminile, rivista attraverso una commedia molto divertente», spiega Corbellini, che prima di scegliere un film per la rassegna lo guarda almeno due o tre volte, insieme a un paio di collaboratori («E ogni volta si scopre qualcosa di nuovo»).

Terzo film, il 27 gennaio, sarà «L'uomo che verrà», di Giorgio Diritti: «Questa proiezione – dice Corbellini – è inserita nella settimana di ricordo della Shoah e ci racconta, dalla parte dei deboli e della povera gente, la strage di Marzabotto». Il 3 febbraio, a metà rassegna, «Inception» di Christopher Nolan («Un film all'avanguardia nel nuovo cinema»).

Il film più atteso è «Pietro», di Daniele Gaglianone, in sala il 10 febbraio: «Una pellicola non facile da proporre, ma che con merito ha ottenuto l'eccellenza nei film d'essai del 2010. Saranno presenti il regista e gli attori». Non manca anche uno sguardo sulle nuove tecnologie: il 17 febbraio, «The social network» di David Fincher sul fenomeno Facebook. Si continua poi il 24 febbraio con «London River» di Rachid Bouchareb («Una visione sul momento mondiale di terrore e paura dovuto all'incrementarsi di attentati terroristici e religiosi»). Chiuderà la rassegna, il 3 marzo, il nuovo film di Clint Eastwood «Hereafter»: «Un altro splendido film che ci presenta in modo sensibile il grande mistero dell'aldilà. Sembra la sceneggiatura di un romanzo di Dickens». Abbonamento per l'intera rassegna: 30 euro. Posto unico: 5 euro. Per info: [email protected]

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