L'oro di Gandino a Milano
per la mostra sull'Arcimboldo

La grande mostra che Milano dedica all'Arcimboldo (dal 10 febbraio al 22 maggio) ha anche un particolare risvolto bergamasco. Esposto anche uno dei pregiati capolavori tessili conservati nel Museo della Basilica di Gandino.

La grande mostra che Milano dedica all'Arcimboldo (dal 10 febbraio al 22 maggio) ha anche un particolare risvolto bergamasco. Oltre ai celeberrimi e originali ritratti allestiti con frutta, verdure, pesci, conchiglie e oggetti di uso quotidiano, l'esposizione presenta anche uno spaccato del contesto storico e artistico in cui Arcimboldo ha operato, nella natia Milano ma anche a Vienna alla corte degli Asburgo.

Trait d'union ideale fra questi due mondi è uno dei pregiati capolavori tessili conservati nel Museo della Basilica di Gandino, inserito nel percorso espositivo. Si tratta di un paliotto d'altare (ancor oggi utilizzato nelle funzioni più solenni) realizzato in teletta e ricamo d'oro zecchino, realizzato  nel XVI secolo.

«Il manufatto – conferma Silvio Tomasini, rettore del Museo gandinese - era un tempo ritenuto di origine viennese, ma approfonditi studi di Chiara Buss, esperta internazionale e curatrice della sezione tessile della mostra, lo attribuiscono ad una bottega milanese.  Il paliotto è eseguito con una tecnica straordinariamente ricca che vede la confezione di un ricamo interamente realizzato in oro sopra una teletta pure interamente aurea ottenendo effetti di straordinaria lucentezza e qualità. Il disegno, in sostanza, è reso soltanto dall'impressionante quantità di metallo prezioso utilizzato per la confezione».

Maggiori dettagli su L'Eco di Bergamo del 10 febbraio

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