Cultura e Spettacoli
Giovedì 20 Febbraio 2003
Gli Altri percorsi di Urgnano con il Macbeth
Gli Altri percorsi di Urgnano con il MacbethRiparte da Shakespeare il cartellone degli «Altri percorsi» di Urgnano, ma - tenendo fede alla propria vocazione sperimentale - senza con questo cedere ai luoghi comuni del repertorio del nostro teatro.
Ad andare in scena sabato 22 febbraio alle ore 21.30 all’auditorium comunale è infatti una versione irriverente e grottesca (ma forse proprio per questo più fedele di altre) di Macbeth: Macbeth Kills della compagnia Circo a Vapore.
Per la bella stagione urgnanese - organizzata dal Laboratorio Teatro Officina con il sostegno di Comune di Urgnano, Provincia di Bergamo, Regione Lombardia e il patrocinio dei Comuni di Spirano e Cologno al Serio - non è una novità. Già due anni fa aveva ospitato un’originale e intensa versione della tragedia di Shakespeare realizzata da Nori Sawa. Stavolta si cambia registro: alla concentrazione e alla forte drammaticità dell’artista giapponese, si sostituisce una messa in scena che strizza l’occhio alla clownerie e alla rappresentazione grottesca. La regia è di Silvia Marcotullio, vincitrice dell’European Theatre Directors Award al Fringe Festival di Edinburgo. In scena sono Stefano Cimei, Marco Paciotti, Lorenzo Pasquali, Tiziana Santercole e Rosamaria Zanatta.
L’interesse del Circo a Vapore risiede innanzi tutto nel suo percorso, minoritario nell’ambito della nostra scena. Il gruppo si è formato alla scuola di Jacques Lecoq, uno dei riformatori del teatro novecentesco, capace di fondere mimo, commedia dell’arte, uso della maschera e clownerie: collaborò tra l’altro con Amleto Sartori e De Bosio alla fine degli anni ’40 e con Strehler. La sua scuola a Parigi divenne un punto di riferimento assoluto. Dal 1984 il Circo a Vapore è a Roma, dove, negli ultimi anni, ha iniziato un serrato confronto tra espressività corporea, ritmo e testo.
Con Macbeth Kills la rassegna di Urgnano apre una ricca stagione primaverile, aperta ad artisti stranieri: Alexei Merkushev (Uncle Wolodja, 1 marzo), Kristjan Ingimarsson (Mike Attack, 24 maggio), Paolo Nani, attivo da anni in Scandinavia (Istruzioni per morire. Vol. 1 insieme ad Ingimarsson, il 31 maggio, e La lettera, il 7 giugno). Completano il programma alcuni giovani gruppi (Tokyo Uchi e La ruota dei bergamaschi Badanai il 9 maggio, Tecniche d’amore del milanese Teatro Sghembo il 10 maggio, Kalatrasi degli Armamaxa l’11 maggio) e l’intero repertorio del Teatro Laboratorio Officina, che festeggia i 25 anni: Néant (15-16 marzo), Donne (22-23 marzo), Refenìstola (29 marzo e 29 agosto), Squàsc (30 marzo) e Fame di lupo (6 aprile). Informazioni di servizio
Ingresso €. 10, ridotto 8,5 con coupon de «L’Eco di Bergamo».
Si consiglia la prenotazione.
Per informazioni o prenotazioni, [email protected], tel. 035/891878, 340/4994795.
(20/02/2003)
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