Romano Oprandi a San Pellegrino

I caratteristici borghi, i vecchi cascinali e le baite che abbelliscono i paesi e le località montane delle nostre valli bergamasche sono fonte di inesauribile ispirazione poetica per i pittori. Ne offre una visibile testimonianza Romano Oprandi con i suoi dipinti che in questi giorni espone nella sua cittadina di San Pellegrino Terme con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo.Innamorato da un ambiente, nello specifico quello della «sua» Valle Brembana che offre stupende visioni di agglomerati abitati, Romano Oprandi lascia libero sfogo ai suoi pennelli e alla sua tavolozza per «fermare» nel tempo una sequenza di immagini pittoriche per davvero avvincenti. In queste opere si coglie non solo l’innato attaccamento alla terra d’origine che l’artista vuol per sempre tener vivo nel suo animo dapprima e davanti ai suoi occhi poi, ma soprattutto la capacità di «ritrarre» con serietà e severità ogni particolare dei soggetti presi in esame, sottolineando quelle singolari atmosfere nelle quali sono avvolti che ben riflettono un mondo di inconfondibili realtà lombarde.Rivolgere le proprie preferenze pittoriche a queste abitazioni significa valorizzare secoli di storia, significa riconoscerle testimoni di chissà quali e quante vicende domestiche e familiari. Si tratta di abitazioni che testimoniano tradizioni di architetture ormai tramontate ma che «scrivono» una pagina importante sul libro dei tempi e della storia locale, di usanze e di costumi ormai per sempre scomparsi. Forse, non sappiamo però fra quanti anni, (ma non vogliamo né pensarlo né volerlo) queste vecchie case e queste antiche baite verranno abbattute ma a loro memoria e a loro perenne testimonianza rimarranno questi dipinti di Romano Oprandi. È lui ora, Oprandi appunto, che scrive la sua pagina nel libro della storia bergamasca locale con dipinti dai quali emanano la bellezza e l’eleganza del disegno e delle prospettive, la struttura compositiva ben ordinata, il giusto rapporto tonale dei cromatismi. Ciò sta ad indicare che a Romano Oprandi non manca quell’attento spirito di osservazione che è indispensabile per ogni artista, specie se figurativo. In tal modo i suoi dipinti diventano di immediata comunicabilità, di facile «lettura», nel contesto di un continuo susseguirsi di intime emozioni.Durata della mostra: fino al 30 luglio; Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 22.30Villa Speranza Sala «Putti», Via S. Carlo - San Pellegrino TermeLino Lazzari

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