Bergamo capitale della Cultura:
ok al logo con le Mura merlate

I lettori de L'Eco di Bergamo hanno scelto il loro preferito. È il logo numero 1 - quello rosso con il nome della città inserito nelle mura merlate - ad aver «vinto» la sfida online del sondaggio per il simbolo di Bergamo capitale della cultura 2019.

I lettori de L'Eco di Bergamo hanno scelto il loro preferito. È il logo numero 1 - quello rosso con il nome della città inserito nelle mura merlate - ad aver «vinto» la sfida online del sondaggio per il simbolo di Bergamo capitale della cultura 2019.

Erano cinque i progetti grafici selezionati dalla giuria e sottoposti al giudizio dei visitatori del nostro sito: per otto giorni è stata una battaglia a suon di click. Qualcuno aveva allungato subito sui concorrenti, che però poi hanno recuperato. Alla fine il distacco è stato incolmabile.

Sono quasi 13 mila i bergamaschi che hanno espresso il loro giudizio, rispondendo al sondaggio.

Ma vediamo i risultati nel dettaglio

Logo 1 - 5.882 voti - 47 %
Logo 2 -    401 voti -  3%
Logo 3 -    274 voti -  2%
Logo 4 -  4.723 voti - 36%
Logo 5 - 1.543 voti - 12%

TOTALE  - 12.819 voti

Legenda:
1 - rosso con il nome della città inserito nelle mura merlate,
2 - nero con la scritta bg sovrapposta al numero 2019
3 - scritta Bergamo sotto una serie di parallelepipedi colorati
4 - lineare con la scritta Bergamo «tagliata»
5 - tondeggiante con il profilo di Città Alta in chiaroscuro


Il voto si è chiuso alle 17,30 di venerdì 23 dicembre. «Siamo molto contenti di questa partecipazione – commenta l'assessore alla Cultura Claudia Sartirani – è un segnale incoraggiante e la conferma del fatto che il progetto sta davvero nascendo sotto i migliori auspici e con il coinvolgimento dell'intera comunità».

Il logo avrà un ruolo fondamentale: «Si tratta – aveva ricordato nei giorni scorsi il project manager Riccardo Bertollini – del segno distintivo della candidatura destinato a diventare da subito un vero e proprio biglietto da visita in grado di colpire l'immaginario di quanti ci sosterranno, ma anche dei commissari chiamati a decidere nei prossimi anni».

Ora sarà la giuria a decretare il vincitore. poi il logo più gettonato troverà un utilizzo immediato. «Innanzitutto – dice sempre Bertollini – verrà impiegato sui totem che stiamo predisponendo al fine di promuovere la candidatura nelle immediate vicinanze dei luoghi della cultura cittadina. In secondo luogo accompagnerà i dossier con cui presenteremo il progetto prima al Parlamento europeo e quindi al Senato della Repubblica».

Passaggi importanti in vista del lungo lavoro che attende i promotori: il 2012 sarà, da questo punto di vista, un anno fondamentale con diversi passaggi operativi compresa l'istituzione di un comitato promotore e organizzatore, la programmazione delle attività coinvolgendo tutti i soggetti e l'elaborazione del budget per individuare le risorse in vista della pubblicazione ufficiale del bando da parte del ministero della Cultura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA