Damiano Nembrini, infermiere e disegnatore autodidatta

Predilige la china e la matita, anche se si è cimentato anche con l’acquerello e i colori acrilici e nella realizzazione di «trompe l’oeil

Damiano Nembrini, nato il 27 febbraio 1970, è cresciuto ad Albino ma dal 1995 vive e opera a San Paolo d’Argon, in via Buzzone 24. Sposato con due figlie, è infermiere professionale ma da sempre coltiva da autodidatta la grande passione per il disegno e in particolare per il fumetto. Dal punto di vista delle tecniche predilige la china e la matita, anche se si è cimentato anche con l’acquerello e i colori acrilici e nella realizzazione di «trompe l’oeil». Ha già contribuito ad illustrare alcune pubblicazioni destinate soprattutto alla scuola: «La storia e noi» (Sei, Torino, 1995), «Incontri » (Bertello, 1995), «Sulla strada responsabilmente» (Editrice Cel, 1996). Le sue illustrazioni sono state inoltre pubblicate su periodici e materiale promozionale tra cui: «La sedentarietà…passaporto per le malattie del cuore e dei vasi» (Ussl 12 di Bergamo, 1997), «Calendario albinese 2000» (Fantagrafia, 1999), «L’appetito vien studiando» (Asl Bergamo- Comune di Bergamo-Ser- Car, 2001), «Il nuovo codice deontologico dell’infermiere » (Nursind, 2002). Nel mese di marzo 2002 è stato selezionato tra i sette finalisti al concorso «Borse di studio Benito Jacovitti» e le sue tavole sono state esposte alla Fiera di Milano nell’ambito della rassegna «Cartoomics 2002». Il suo ultimo lavoro è «Pinocchio a fumetti» edito da «L’Eco di Bergamo».

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