«Mala polvere», la tragedia dell'Eternit
sul palco del Filippo Neri a Nembro

Andrà in scena il 18 febbraio al Teatro San Filippo Neri di Nembro la tragedia dell'Eternit, fabbrica d'amianto di cui si celebra il processo per migliaia di persone che hanno perso la vita o si sono ammalate per aver respirato le polveri maledette.

Andrà in scena anche in Bergamasca - il 18 febbraio al Teatro San Filippo
Neri di Nembro - la tragedia dell'Eternit, fabbrica d'amianto di cui si celebra il processo per migliaia di persone, lavoratori e non, che hanno perso la vita o si sono ammalate per aver respirato le polveri maledette.

La prima nazionale si terrà martedì 31 gennaio a Torino portata dalla Fondazione del Teatro Stabile e dall'Associazione culturale Muse, e la pièce sarà riproposta a Torino fino alla sera prima di quando è prevista la sentenza, il 13 febbraio. Cinque giorni dopo arriverà sul palcoscenico di Nembro.

Il testo è di Laura Curino, che ne è anche l'interprete, ispirandosi al libro «Mala polvere» di Silvana Mossano. Un libro che raccoglie storie, testimonianze di chi in prima persona o a fianco dei propri cari, ha vissuto il devastante calvario del mesotelioma. Ma a rendere possibile la traduzione teatrale di un dramma, ancora attuale nella cittadina dell'alessandrino diventata tristemente simbolica, Casale Monferrato (ma stabilimenti ci sono stati a Cavagnolo, Rubiera dell'Emilia e Bagnoli) sono stati proprio i familiari delle vittime, gli stessi che non vogliono che il Comune accetti l'indennizzo offerto da uno degli imputati.

«Casale - scrive Laura Curino - è diventata città avvelenata, città di dolore. Ma anche città di risveglio, città di coscienza, città di vita. Qui, tra le colline e il Po si dipana nell'arco di più di cento anni, una delle storie simbolo della nostra contemporaneità; veleni in cambio di prosperità economica, fatiche e disagi al limite dell'umano in cambio di salari decorosi, fino all'assurdo scambio di malattia in cambio di "benessere"».

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