Nuove tecnologie in scena:
prima nazionale al Sociale

Nuove tecnologie in scena, in prima nazionale, al Teatro Sociale di Città Alta: sabato 17 marzo alle 21 è in programma «Méliès &Me - Il futuro non è più quello di una volta», uno spettacolo in collaborazione con Michele Cremaschi.

Nuove tecnologie in scena, in prima nazionale, al Teatro Sociale di Città Alta: sabato 17 marzo alle 21 è in programma «Méliès &Me - Il futuro non è più quello di una volta», uno spettacolo in collaborazione con Michele Cremaschi (Residenza Teatrale InItinere).


La rapidità di sviluppo del settore tecnologico e la sua sempre maggiore accessibilità hanno fatto sì che si sviluppasse, negli ultimi anni, un tipo di produzione teatrale sempre più connessa all'utilizzo delle nuove tecnologie multimediali.

La rassegna Nuove tecnologie in scena accoglie queste proposte e si dipana, dunque, sulla linea di quelle programmazioni europee sempre più attente allo sviluppo di linguaggi basati sulla tecnologia e di testi riletti con l'ausilio di supporti scenici multimediali, quali videoproiezione, elaborazione dell'immagine live, motion tracking, spingendosi volentieri verso la frontiera dell'interazione del supporto multimediale con l'azione scenica, in un'elaborazione realtime al servizio dell'artista.

In questa seconda edizione, la rassegna ha ospitato lo spettacolo Coloro, uno show multimediale comprendente animazioni video, danza, teatro e musica, con proiezione di immagini ad hoc sopra le figure dei tre artisti protagonisti, che ha permesso al pubblico di sperimentare il tempo e lo spazio in un modo del tutto nuovo; ospiterà quindi la prima nazionale di una produzione nata in seno alla bergamasca residenza teatrale InItinere, Méliès & me. Il futuro non è più quello di una volta


Sabato 17 marzo
Teatro Sociale, ore 21.00
MÉLIÈS & ME
Il futuro non è più quello di una volta
di e con Michele Cremaschi
realtime programming, interactive design Andrea Cremaschi
oggetti di scena di Silvio Motta
costumi Elisabetta Cosseddu
collaborazione alla messa in scena Umberto Zanoletti
produzione Residenza Teatrale InItinere
con il sostegno di
Fondazione Cariplo - Bando Être, Associazione Être, Parco dei Colli di Bergamo
PRIMA NAZIONALE

Quando Méliès lo scoprì, il cinema era una giovane tecnologia, non ancora completamente nota. I suoi inventori, i fratelli Lumière, avevano già esplorato le sue capacità di documentazione e avevano già cominciato a lavorarci utilizzandolo come strumento per la realizzazione di alcuni brevi sketch di intrattenimento. Ma fu Méliès che, affascinato dalle potenzialità tecniche dello strumento, iniziò a fare sperimentazione con questo strumento, spingendolo ai limiti delle sue possibilità.

Sovraimpressioni, editing, stop motion gli permisero di sdoppiare se stesso più volte sulla scena e di animare l'inanimato, fino alla realizzazione della più grande utopia dell'uomo del Diciannovesimo secolo: la conquista della luna.

«Lo spettacolo vuole essere un tributo al cinema di Méliès e alla sua relazione con la tecnologia, nella quale ci piace ritrovare la stessa curiosità e la stessa forza sperimentatrice che muove l'attuale generazione di live performers tecnologici. Come Méliès, giocheremo con il mezzo tecnologico da un punto di vista ironico e creativo. Non cercheremo lo stupore a tutti i costi tramite l'effetto speciale “a-la-Avatar”. Anzi, riesumeremo qualche trucco teatrale antico dal sapore leggermente vintage per rielaborarlo in una moderna chiave tech-style».

BIGLIETTI: INTERO EURO 10,00 / RIDOTTO EURO 8,00

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