Celsi arriva fino alla Resurrezione
Da Romano la mostra itinerante

Trova il suo compimento in una «Resurrezione» di oltre due metri la «Via Crucis» di Angelo Celsi, pittore che risiede tra l'originario comune di Songavazzo in Valle Seriana e la città di Bellinzona nel Canton Ticino.

Trova il suo compimento in una «Resurrezione» di oltre due metri la «Via Crucis» di Angelo Celsi, pittore che risiede tra l'originario comune di Songavazzo in Valle Seriana e la città di Bellinzona nel Canton Ticino. Le 14 stazioni sono state dipinte a olio su tele di grandi dimensioni.

Perciò il percorso espositivo di queste opere è una «Via Vitae», «per crucem ad vitam», che si snoda non solo all'interno di una sede museale, ma da un museo all'altro, per cinque centri della Bergamasca. La mostra, organizzata dalla Fondazione Credito Bergamasco in collaborazione con enti e istituzioni del territorio, sarà visitabile da venerdì 30 marzo fino al primo maggio nel Museo d'arte e cultura sacra (Macs) di Romano di Lombardia (mercoledì e giovedì ore 9,30-12,30, da venerdì a domenica e festivi anche ore 15-19,30).

Riaprirà dal 5 al 20 maggio nel Centro culturale San Bartolomeo di Bergamo, dal 9 al 30 giugno nell'Oratorio dei Disciplini di Clusone, dal 14 luglio al 25 agosto nello Spazio espositivo «Alpi» di Schilpario e dal 7 al 21 ottobre nella sala consiliare del Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII. La Fondazione Creberg ha espresso l'intenzione, al termine del progetto, di acquisire l'opera per donarla a una chiesa della diocesi.

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