Messi si allena per il Mondialee debutta al cinema

Campione intercontinentale e italiano per i Pesi Welter, Atleta azzurro per la Nazionale italiana di Pugilato, Campione italiano e sfidante nel Campionato europeo e mondiale per Pesi Medi Jr., testimonial d’eccezione della Regione Lombardia. Un medagliere di prestigio che però a Luca Messi, 33enne bergamasco doc, non basta più. E, a tre anni di distanza dall’incontro americano in cui ha sfiorato il titolo Mondiale, ci vuole riprovare. Dopo l’ultima vittoria, lo scorso mese di settembre, sul ring americano in Mississippi, il suo pensiero fisso è quello di diventare campione del mondo. Nel frattempo, il prossimo 15 dicembre riceverà il prestigioso premio Sport Awards 2008 al Gran Galà dello Sport. Il suo carnet d’impegni è fittissimo: pugile, imprenditore, testimonial e presto anche attore. Luca Messi è stato infatti contattato dal regista e produttore Valerio Zanoli, già noto per il film «The Minis» con la star dell’NBA Dennis Rodman e i doppiaggi in italiano di Fabio Cannavaro, Francesco Toldo, David Suazo, Luis Figo e Dan Peterson. Il pugile bergamasco dovrebbe interpretare una parte nel film - le cui riprese si svolgeranno in America a partire dall’inizio del nuovo anno. - «Note di Speranza». «Ho conosciuto Luca alla presentazione del mio film precedente e, nei nostri successivi incontri, ho avuto modo di scoprire non solo la sua determinazione, ma anche il suo lato umano e sociale. Per questo ho deciso di coinvolgerlo nel mio prossimo progetto. Si tratta di un film drammatico che accende i riflettori su una storia di grande intensità, molto commovente» ha spiegato Zanoli.Luca Messi - che nel film farà una comparsa interpretando se stesso - ha accettato con entusiasmo la proposta del regista: «Quando i miei tifosi mi chiedono quali siano i miei prossimi obiettivi rispondo sempre, scherzando, dicendo di voler vincere anche un premio Oscar. Ora, nemmeno a farlo apposta, mi troverò sul set di un film interpretato da ben due Oscar. Quindi è proprio vero che se si insegue un sogno, si può anche realizzarlo o anche arrivarci vicino. Così è stato per la boxe: da bambino sognavo l’America e Don King ed ora combatto per lui negli Stati Uniti. La cosa a cui tengo di più, in questo progetto cinematografico nuovo per me, è che si tratta di un film che accende i riflettori sui bambini, sulle loro sofferenze, sul loro mondo. So già che ora in molti mi chiederanno se non ho paura della telecamera, ma la risposta l’ho gia pronta: "Perché tira anche lei i cazzotti?». Luca Messi non è nuovo davanti alla macchina da presa: ha già interpretato se stesso. Nel 2006, infatti, cinque studenti universitari del Master in Ideazione e Produzione di audiovisivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano hanno prodotto un cortometraggio dal titolo «Bergamo Bomber» con il pugile nei panni di se stesso: taglio cinematografico, montaggio veloce e dinamico per una storia, quella di Luca, che punta a far conoscere la boxe come palestra di vita, come disciplina sportiva che insegna valori essenziali per la crescita umana dell’individuo come il rispetto delle regole e dell’avversario, la lealtà, l’umiltà e la tenacia. (27/12/2008)

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