In scena va «Credettero»
La lotta di Liberazione è a Casnigo

Un'unica umanità che credeva con fermezza in ciò per cui combatteva. È legato al tema della guerra di Liberazione «Credettero», martedì 24 aprile a Casnigo.

Due ideologie contrapposte, «l'uno contro l'altro armati», ma un'unica umanità che credeva con fermezza in ciò per cui combatteva. È legato al tema della guerra di Liberazione lo spettacolo «Credettero» che martedì 24 aprile alle 21 (replica mercoledì 25 alle 16) va in scena nella cornice liberty del Teatro Fratellanza di Casnigo, grazie alla locale compagnia teatrale diretta da Piero Marcellini.

L'attore, attivo per anni al Teatro Tascabile, è stato docente alle Grazie insieme a Umberto Verdoni, fondatore del Teatro Prova. Lo scorso autunno è tornato sul palco, sempre a Casnigo, nelle vesti di attore insieme a Giovanni Locatelli. Ora Marcellini si ripresenta come autore, mostrando una vena artistica rinnovata. L'autore-regista è l'animatore principale dell'Associazione Teatro Fratellanza, nata nella primavera del 2009. L'attività si divide in un due distinti settori: la Scuola e la Compagnia. Nel primo caso si tratta di veri e propri corsi. La Compagnia, che attinge attori nella Scuola, propone invece spettacoli di produzione propria su testi d'autore.

«Credettero» indaga le incredibili contraddizioni di anni bui e tempestosi. Lo spettacolo racconta, a partire dall'8 settembre del ‘43, la scelta drammatica, le diverse motivazioni e l'adesione di una generazione a due contrapposte ideologie: il nazifascismo e la Resistenza. Aderire? Disertare? Resistere? Fu necessario scegliere in tempi rapidi. «A quali spinte emotive e suggestioni – si chiede Marcellini - risposero coloro che bruciarono la loro esistenza con la Repubblica di Saló o quelli che la sacrificarono nella Resistenza? È stata una delle pagine più dolorose della nostra storia: le violenze, le sofferenze, le conflittualità e l'umanità dei protagonisti e, da entrambe le parti, l'aver creduto e sperato, in piena onestà, in un'Italia migliore».

Info al 335.4951626, ingresso libero.

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