Scuola di aggiornamento del Centro Rezzara

Sta per partire la scuola di aggiornamento 2002/2003, appuntamento storico del Centro Rezzara, realizzato con il contributo de «L’Eco di Bergamo»

Quest’anno l’iniziativa presenta in uno dei corsi, «Domare la televisione», un taglio interdisciplinare del tutto particolare: l’analisi della televisione e i possibili approcci pedagocici ad essa. Il corso, coordinato da Luca Manzi (Lux Vide SpA; Università Cattolica) avrà inizio venerdì 8 novembre e proseguirà per cinque venerdì consecutivi. Cinque lezioni per capire, interagire e gestire il medium più potente e intrusivo dei nostri tempi.
Si tratta di un corso rivolto non solamente agli insegnanti, ma anche - e soprattutto - a genitori ed educatori: ha l’obiettivo di fornire degli strumenti pratici per interagire con la visione televisiva dei ragazzi, per comprendere e gestire la TV.

Programma
- 8 novembre 2002 Cos’è la televisione e come funziona
Luca Manzi
- 15 novembre 2002 Analisi dei generi televisivi. Il varietà ("Saranno famosi")
Elisa Zambarbieri (Lux Vide SpA)
- 22 novembre 2002 Analisi dei generi televisivi. Formati brevi (spot e videoclip di MTV)
Paolo Braga (Università Cattolica)
- 29 novembre 2002 Analisi dei generi televisivi. La fiction ("Cuori rubati")
Armando Fumagalli (Università Cattolica)
- 6 dicembre 2002 Educare alla TV. Spunti di pedagogia
Caterina Gozzoli (Università Cattolica) e Luca Manzi

Tutte le lezioni si terranno presso il Museo Bernareggi (via Pignolo, 76) dalle ore 15 alle ore 17.30 circa.

Il secondo corso, «Che cosa è successo nelle lettere italiane dopo gli anni sessanta?», è coordinato dal Prof. Alberto Brasioli, le cui lezioni sono sempre molto seguite e apprezzate.
La produzione letteraria (e non solo letteraria) degli ultimi decenni del secolo appena concluso ha risentito in maniera assai significativa di sollecitazioni simili a quella, famosa, avanzata da Fredric Jameson: «Nel Postmoderno la categoria di verità è sostituita da quella di efficacia».

Programma
(tutte le lezioni sono a cura di Alberto Brasioli)
- 9 gennaio 2003 La fine dell’epoca moderna e la nascita della Postmodernità. Gli essenziali punti di riferimento critici
- 16 gennaio 2003 Leggere testi post-moderni. Esempi in prosa: Enrico Brizzi e Stefano Benni
- 23 gennaio 2003 Leggere testi post-moderni. Un esempio in poesia: Valerio Magrelli
- 30 gennaio 2003 Postmoderno tra letteratura e cinema: Philip K. Dick (Blade Runner e Minority Report)

Tutte le lezioni si terranno presso il Museo Bernareggi (via Pignolo, 76) dalle ore 15 alle ore 17.30 circa.

Ancora in fase di definizione è il corso di storia dell’arte dal titolo «Giovan Battista Moroni e la pittura lombarda del Cinquecento».
Il bergamasco Giovan Battista Moroni è una delle figure più rappresentative del panorama artistico lombardo del Cinquecento. Il corso si concentra sul momento di svolta degli anni Sessanta, segnato da un nuovo orientamento della sua pittura in senso naturalistico e sulla Visita Apostolica in territorio bergamasco di Carlo Borromeo (1575), in forza della quale il Moroni è chiamato ad elaborare e diffondere un modello di pala sacra fortemente orientato in senso controriformistico, in ottemperanza al rinnovamento spirituale proposto dal Concilio di Trento e al fervore riformatore di san Carlo.
Il corso vuole contribuire alla conoscenza di un particolare periodo artistico e storico, in cui Bergamo e la Lombardia si pongono all’avanguardia di movimenti riformatori che partendo dal nord Italia proposero dei modelli per tutta la Chiesa e per il rinnovamento della pittura.

Programma provvisorio
Periodo: febbraio/marzo 2003
- Riforma e Controriforma: le immagini religiose nell’arte
Mina Gregori (Fondazione Roberto Longhi - Firenze)
- Moroni e la pittura della realtà nella Lombardia del Cinquecento
Mina Gregori
- Aspetti della vita culturale e religiosa nella Bergamo del Cinquecento
Daniele Montanari (Università Cattolica - Brescia)
- Moroni e la ritrattistica del suo tempo
Simone Facchinetti (Museo Adriano Bernareggi - Bergamo)

Per informazioni ed iscrizioni

Centro Culturale Nicolò Rezzara (Dr. Nicola Cremonesi, tel. 035 24 35 39).

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