Valtulini, debutto a 25 anni
sul podio della «Philharmonia»

Quanti compositori possono vantare un debutto mondiale, ad appena 25 anni, sul podio della Philharmonia Orchestra di Londra, una delle più importanti al mondo? Pochissimi. Dal 10 settembre il bergamasco Alessandro Valtulini sarà fra questi.

Il giovane musicista dirigerà la Philharmonia alla Cadogan Hall – prestigiosa sala di Chelsae dove la Royal Philharmonic è di casa – in un concerto in onore del Giubileo della Regina Elisabetta. In programma l'esecuzione, anche qui in prima mondiale, di nove composizioni sinfoniche del maestro bergamasco.

«È l'occasione della vita» ammette Valtulini, che ha una storia tutta da raccontare. Classe 1987, residente con la famiglia ad Adrara San Martino, diplomato in pianoforte al conservatorio di Brescia, masterclass in direzione d'orchestra, Valtulini ha composto la sua prima opera nel 2006, una sinfonia di un'ora e quaranta minuti dedicata a Papa Ratzinger. Nel giro di pochi anni scrive decine di opere tra sinfonie e composizioni per piano e presto si rende conto che restare in Italia non lo aiuterà a vivere di musica.

Così parte per l'Inghilterra in cerca della grande occasione. A Londra si mantiene «dando lezioni di piano, suonando in giro, facendo anche lo sguattero, se capitava» e intanto bussa alle porte delle principali orchestre della città, a cominciare dalla London Symphony Orchestra, che si complimenta per la qualità delle sue partiture ma non va oltre. La Philharmonia, invece, dieci giorni dopo aver ricevuto i suoi spartiti lo contatta. «Ci ho provato, ma francamente pensavo non mi richiamassero, e invece un giorno David Whelton, il direttore generale dell'orchestra, mi chiama e mi dice: le sue composizioni ci interessano».


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