Folla di fan al parco Suardi
Tutti con la Potter-mania

La passione per la saga di Harry Potter, dopo un anno dall'uscita dell'ultimo film e 5 anni da quella del 7° libro, è più che mai viva. Ne sono testimoni i tantissimi fan del maghetto che sono oggi al Parco Suardi.

Sette romanzi, otto film, una dozzina di videogiochi, senza contare l'enorme numero di saggi e libri che hanno cercato di spiegarne il successo: il fenomeno Harry Potter non solo non sembra avere fine ma il successo del personaggio e delle sue avventure incontra ancora il favore di tantissimi fan rimasti folgorati sulla via di Hogwarts (sede della famosa scuola di magia). Lo dimostra la folla di fan del maghetto che si sono ritrovati proprio a Bergamo al Parco Suardi dove, dalle 10 alle 18,30, si stanno svolgendo una serie di attività, giochi, incontri in quello che gli organizzatori hanno definito «un raduno potteriano di beneficenza».

«Durante la giornata - spiegano gli organizzatori - oltre alla vendita dei gadget si potrà partecipare a diverse attività a tema: partendo dallo smistamento attraverso il quale verrete indirizzati dal "cappello parlante" nelle quattro case di Hogwarts a un concorso di cosplay (quindi si consiglia di partecipare come un personaggio della saga). Passando poi a quiz sulla saga, caccia al tesoro, scacchi dei maghi (i pezzi sarete voi!) e un cruciverbone potteriano».

Molti appassionati arrivano da tutta la Lombardia ma anche dalle regioni vicine. Gli organizzatori sono un ragazzo e una ragazza di Brescia, entrambi molto giovani, che gestiscono una pagina di Facebook dedicata a Harry Potter intitolata «Sta cambiando fuori. Arriva una tempesta, Harry. Come l'ultima volta», dove sono conosciuti come Bella e Mal. Hanno usato il social network per proporre quest'iniziativa a Bergamo. Il ricavato della vendita dei gadget riguardanti la saga - segnalibri, braccialetti, magliette, bandiere, portachiavi, spille, orecchini, anelli, collane e penne, oltre a libri e bacchette di produzione artigianale, proposti a prezzo ridotto, assicurano che sarà devoluto all'Associazione «Una scuola per Mirandola», nata in seguito al crollo della scuola elementare «Dante Alighieri» del paese modenese a causa del terremoto.

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