Il premio Nobel Beutler al Sociale
Il Phd a 62 studenti dell'Università

Sarà il Premio Nobel per la Medicina 2011, Bruce Beutler a conferire a 62 studenti dell'Università di Bergamo il titolo di Dottore di ricerca per il 2012 venerdì 12 ottobre al Teatro Sociale, alle 17. L'occasione è la cerimonia del Phd day.

Sarà il Premio Nobel per la Medicina 2011, Bruce Beutler a conferire a 62 studenti dell'Università di Bergamo il titolo di Dottore di ricerca per il 2012 venerdì 12 ottobre al Teatro Sociale, alle 17. L'occasione è la cerimonia del Phd day che da alcuni anni l'Università celebra nell'ambito di BergamoScienza e che si onora della presenza di illustri scienziati e premi Nobel.

Con questa cerimonia l'Ateneo consolida il proprio rapporto con il territorio avvicinando il pubblico all'alta formazione universitaria, il cosiddetto terzo livello, previsto nell'ordinamento italiano e funzionale all'acquisizione di competenze e conoscenze necessarie per esercitare attività di ricerca avanzata in enti pubblici e privati.

Durante l'incontro, grazie al contributo ricevuto dall'Università per il "5x1000", verranno inoltre assegnati i premi a supporto delle attività di 21 ricercatori provenienti da 6 diversi dipartimenti dell'Università di Bergamo.

Interverranno con Beutler il rettore Stefano Paleari, il Prorettore alla ricerca Gianpietro Cossali, e in rappresentanza del Comitato Scientifico di BergamoScienza Lucio Cassia.

Bruce Beutler, immunologo statunitense, nato a Chicago nel 1957, si è laureato nel 1981 presso l'Università di Chicago. Ha dedicato la sua vita all'insegnamento e alla ricerca; già docente alla Rockefeller University di New York e all'Università del Texas, è attualmente direttore del dipartimento di genetica del The Scripps Research Institute (California). Insieme con J. A. Hoffmann e R. M. Steinman, ha studiato la risposta immunitaria all'attacco di batteri e di altri microrganismi, aggiudicandosi il premio Balzan 2007 e l'Albany Medical Center Prize 2009.

La scoperta rivoluzionaria del recettore, capace di riconoscere e sconfiggere i microrganismi, gli è valsa il premio Nobel per la medicina nel 2011, condiviso con J. A. Hoffmann e R. M. Steinman. La sua scoperta ha rivelato uno dei meccanismi essenziali per la sopravvivenza degli organismi viventi.

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