Dolcenera in tour
«Cerco nuovi suoni»

Da lunedì a giovedì, si lavora in studio, al nuovo disco, il fine settimana si va in giro per concerti. Dolcenera è in attesa di altre avventure e venerdì 9 novembre è andata in scena al «Live Club» di Trezzo sull'Adda.

Da lunedì a giovedì, si lavora in studio, al nuovo disco, il fine settimana si va in giro per concerti. Dolcenera attraversa un tempo un po' schizofrenico, in attesa di altre avventure. È reduce dal suo primo volo in Asia, per due concerti, ad Hong Kong e Macao, e venerdì 9 novembre è andata in scena al «Live Club» di Trezzo sull'Adda.

«L'esperienza è stata abbastanza devastante, è come atterrare su un altro pianeta, iper moderno, con grattacieli da paura. In contraddizione con le zone più rurali. Il mood imperante è comunque tecnologico. Per noi occidentali è un altro mondo, per cultura, odori, colori, per le facce, l'atteggiamento lavorativo. Ad Hong Kong gli inglesi hanno lasciato il segno; Macao era una colonia portoghese. La contaminazione si avverte. È una cosa che fa bene perché apre le teste. Mi piace anche in musica. Ho fatto concerti piano e voce, in una lingua distante, ma alla fine qualcosa è passato. Io da sola sul palco mi diverto a improvvisare, a premere l'acceleratore sui chiaroscuri, in modo da sottolineare meglio l'emozione che sto vivendo. Questo arriva a segno al di là della lingua. Nel mondo musicale c'è molta apparenza, quello che uno ha dentro è spesso filtrato dall'immagine, ma dal vivo le mediazioni cadono. Io mi fido dell'istinto e lo lascio andare, senza controllo».

Dopo Sanremo, la canzone Ci vediamo a casa, dopo l'estate e il singolo Un sogno di libertà, Dolcenera viaggia ancora on the road, ma dichiara conclusa l'esperienza dell'album Evoluzione della specie.
«Adesso basta! - sbotta -. Affronto questo tour invernale, ma sono già proiettata nella fase di scrittura. Sono parzialmente rintanata. Durante la settimana lavoro in studio e il fine settimana esco in concerto. Sono in una situazione di contrasto emotivo. Una cosa è essere in tour, una cosa è essere chiusi in studio di registrazione. Le due cose insieme frastornano un po'».

Dolcenera è ormai proiettata verso nuove canzoni. Quando entra nel processo creativo, per prima cosa va a cercarsi un suono.
«Il tour difficilmente mi dà nuovi stimoli per la composizione. Tutte le cose che mi vengono da scrivere mentre sono in tournée sono troppo simili a me. E siccome non mi piace ripetermi, per un altro disco devo cercare altri stimoli creativi. Quando mi rintano per comporre, per prima cosa studio una cosa nuova. Per l'album scorso avevo studiato la batteria, e la cosa mi ha aperto un mondo ritmico. Stavolta sto studiando armonia jazz. Sto pensando al suono del disco. Ascolto tanta musica, roba che non va in radio. Anche tanto jazz, ma non vuol dire che farò un disco in stile. Approfondisco gli stili, poi viaggio sulle mie corde».

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