Debutta il film girato al Sarpi
La scuola vista dagli studenti

È pronto il film che racconta un anno di scuola. Gli anni e i giorni girato al Sarpi lungo tutto lo scorso anno scolastico sarà proiettato martedì 18 dicembre, alle 21 al Cinema Conca Verde. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

È pronto il film che racconta un anno di scuola. Gli anni e i giorni girato al Sarpi lungo tutto lo scorso anno scolastico sarà proiettato martedì 18 dicembre, alle 21 al Cinema Conca Verde. Chi non riuscirà a partecipare all'anteprima (a inviti più ingresso libero fino a esaurimento dei posti), potrà vederlo mercoledì 19 alle 21 al Cine Teatro Loverini di Gandino e di nuovo a Bergamo al Cinema Tasso in Città Alta al Seminarino, via Tassis 12, venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 dicembre alle 21.

Gli anni e i giorni è il primo film sulla scuola raccontata solo dagli studenti, attraverso il punto di vista di un gruppo di maturandi del Sarpi. Ex sarpino è il regista, Beppe Manzi, e ex insegnante il co-sceneggiatore, Claudio Calzana. Alla proiezione privata per attori e troupe, alla fine piangevano tutti di nostalgia.

«I cinquantenni e i trentenni – racconta Manzi – ma pure i ventenni che avevano appena finito di raccontarci come stavano bene all'università. Perché gli anni di scuola ti segnano e la maturità è la fine di un mondo». Girato in forma di documentario, 90 minuti di durata, Gli anni e i giorni raccontano, con la colonna sonora di Warner Chappell, l'arrivo a un traguardo faticoso ed emozionante, mentre parallelamente emergono le vite di alcuni ex che, a distanza di una decina di anni, misurano il percorso fatto dalla porta della scuola alla loro vita presente.

«Nel corso del lavoro abbiamo alla fine rispettato l'idea originale - racconta il regista, al suo primo lungometraggio -. Abbiamo girato lungo tutto il corso dell'anno e poi rimontato più volte mentre il documentario prendeva la sua forma definitiva. L'idea è di offrire uno spaccato di una qualsiasi scuola italiana, così come la vivono gli studenti». Il film è stato prodotto da Associazione Officina Cultura e Territorio in collaborazione con Oki Doki Film e Officina della Comunicazione.

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