«Molte fedi sotto lo stesso cielo»
Apre Ravasi, poi la Kyenge

Sarà il cardinale Gianfranco Ravasi ad inaugurare - con una lectio magistralis in programma il 27 settembre - l'edizione 2013 di «Molte fedi sotto lo stesso cielo», l'iniziativa culturale promossa dalle Acli.L'8 ottobre sarà la volta del ministro Kyenge.

Sarà il cardinale Gianfranco Ravasi ad inaugurare - con una lectio magistralis - l'edizione 2013 di «Molte fedi sotto lo stesso cielo», l'iniziativa culturale promossa dalle Acli.

Il cardianl Ravasi sarà a Bergamo venerdì 27 settembre. L'appuntamento è al Teatro Donizetti con inizio alle 20.45. Tema dell'incontro «Di generazione in generazione. Tra memoria e futuro». Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, prenotazione obbligatoria con obbligo ritiro biglietti. Prenotabile a partire da martedi 10 settembre, ritiro biglietti entro venerdi 20 settembre.

Gianfranco Ravasi è cardinale, biblista, nonché teologo, ebraista ed archeologo. Dal 2007 è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. La sua vasta opera letteraria è costituita da volumi riguardanti soprattutto argomenti biblici e scientifici, con eccezionali interpretazioni della Parola e della valenza poetica dei testi sacri. Tra queste vanno ricordate edizioni curate dei Salmi, del Libro di Giobbe, del Cantico dei Cantici e di Qoelet. Da anni collabora con i quotidiani L'Osservatore Romano, Il Sole 24 Ore ed Avvenire, con il settimanale Famiglia Cristiana e con il mensile Jesus. Conduce inoltre la rubrica domenicale Le frontiere dello Spirito. Il suo ultimo lavoro è "L'incontro. Ritrovarsi nella preghiera" edito da Mondadori nel 2013.


L'8 ottobre sarà la volta di una lectio magistralis del ministro per l'Integrazione, Cécilie Kyenge. Il tema sarà: «L'Italia di domani. Per una convivialità delle differenze». Appuntamento alle 20.45 al Teatro Sociale di via Colleoni 4. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, prenotazione obbligatoria con obbligo ritiro biglietti; prenotabile a partire da martedi 24 settembre, ritiro biglietti entro martedi 1 ottobre.

Cécile Kyenge è Ministro dell'integrazione da aprile 2013 dopo essere stata responsabile delle politiche dell'immigrazione del Partito Democratico in Emilia Romagna. Laureatasi in Medicina presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha esercitato la professione di medico oculista. Nel 2002 ha fondato l'Associazione interculturale Dawa con lo scopo di promuovere la conoscenza reciproca delle varie culture e sviluppare percorsi di sensibilizzazione, integrazione e cooperazione tra Italia e Africa. Dal settembre 2010 è portavoce nazionale della rete Primo Marzo che si occupa di promuovere i diritti dei migranti. Da sempre in prima linea in campagne nazionali sui diritti di cittadinanza, collabora con la rivista Combonifem e con Corriere Immigrazione. Ha promosso e coordinato il progetto AFIA per la formazione di medici specialisti. Ha inoltre collaborato alla formazione di operatori sanitari nel campo della medicina dell'immigrazione. Tramite il progetto Diaspora Africana, di cui è stata coordinatrice per il Nord Italia, si è impegnata nella promozione della piena cittadinanza degli immigrati.

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L'edizione 2013 di “Molte Fedi sotto lo stesso cielo”, promossa dalle ACLI di Bergamo con il sostegno di moltissime associazioni e realtà del territorio, si arricchisce di un importante novità: i “Circoli di r-Esistenza”, gruppi di lettura di uomini e donne che si impegnano a ritrovarsi quattro volte, per leggere insieme un testo, “L'altro siamo noi”, pubblicato da Einaudi (2010) e scritto da Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose, commentarlo e avviare alcune riflessioni in merito. L'idea è nata dalla necessità di creare momenti di incontro in cui sia possibile discutere e recuperare la dimensione comune della lettura e del confronto su temi legati al senso e al valore della convivenza civile: leggere, quindi, per “resistere” ed “esistere” in un momento di lettura condivisa su un tema così sentito come quello del rapporto con gli altri all'interno della nostra società plurale.

Il libro, piccolo e di agevole lettura, ma denso di significati e spunti, traccia un'analisi che oltrepassa la dicotomia “noi”/ “altri” per proporre uno sguardo nuovo sulla storia e sulle storie di ciascuno, partendo dalla consapevolezza che l'essere umano è un essere relazionale. Indagando la cultura dell'ospitalità, e smontando meccanismi e automatismi che spesso ci portano a diffidare da chi è altro da noi, le pagine del libro ci invitano a superare pressapochismi e pregiudizi e a curare l'esercizio quotidiano a “desiderare di ricevere l'altro”.

Il progetto delle ACLI di Bergamo, lanciato circa un mese fa sul sito di Molte Fedi e sulla pagina facebook, ha avuto un ottimo riscontro da parte di  moltissime persone che hanno chiesto di poter partecipare o costituire un gruppo. In un solo mese si sono creati più di ottanta circoli per un totale di circa mille persone, ma le richieste continuano a pervenire e i telefoni della sede provinciale delle Acli di Bergamo continuano a squillare con l'annuncio di nuovi gruppi che si sono costituiti e chiedono di poter essere aggiunti all'elenco.

Dalla Valle Seriana alla Val Brembana fino alla Bassa Bergamasca, hanno aderito con entusiasmo circoli Acli, parrocchie, biblioteche, librerie, comuni, associazioni di genitori, cooperative, gruppi di famiglie e amici che hanno scelto di ritrovarsi nelle proprie case, per leggere insieme, intorno ad un tavolo, ritagliandosi un momento di condivisione e incontro, di scambio di idee e interrogativi.

Un'iniziativa che “crea movimento”: i “Circoli di r-Esistenza” costituiranno anche un momento formativo per  molti ragazzi di città e provincia: giovani che da settembre saranno impegnati nel servizio civile, intere classi delle Scuole Superiori di Bergamo sollecitati dai lori insegnanti di religione o di italiano. Due gruppi di lettura saranno costituiti anche in Casa Circondariale sia per la Sezione Maschile che per la Sezione Femminile.

Se dal dialogo avviene la “contaminazione dei confini, e si aprono strade inesplorate” la diversità di tali gruppi non che può essere un elemento che arricchisce un progetto che ha al proprio centro il tema del dialogo  e dell'incontro. Il progetto prevede la massima autonomia di ogni gruppo in un percorso che è parallelo e comune a tutto territorio bergamasco e riunisce persone di diverse provenienze, di diverse età, appartenenze, permettendo una partecipazione attiva dei singoli.

Iscriversi è estremamente semplice: basta scorrere il sito delle Acli Provinciali di Bergamo (www.aclibergamo.it) o quello di Molte Fedi sotto lo stesso cielo (www.moltefedisottolostessocielo.it) dove è riportato l'elenco completo di tutti i circoli sparsi sul territorio e telefonare al referente del territorio più vicino a casa, per chiedere di poter essere inseriti nel gruppo di lettura. Ogni singolo gruppo (max 8-15 partecipanti) decide, insieme al proprio referente, dove ritrovarsi per i quattro momenti di condivisione: in biblioteca, in parrocchia, nei Circoli Acli, associazione, in cooperativa, in casa… con amici!

Per costituire un nuovo circolo di R-esistenza sul proprio territorio, basta semplicemente proporsi come referente, estendere la proposta al altri, individuare un luogo in cui poter riunirsi per i quattro momenti di lettura, e telefonare in sede Acli (035.210284) o scrivere all'indirizzo mail [email protected] indicando nome, cognome, indirizzo mail e un recapito telefonico del referente, in modo da poter essere contatti da chi fosse intenzionato ad iscriversi.

Per tutti i referenti è previsto un momento di incontro, a metà settembre, per ritirare una copia del libro per ogni partecipante e una griglia di possibili spunti, domande, riflessioni che sarà di supporto ad ogni gruppo per facilitare la discussione durante gli incontri.  Al termine dei quattro incontri, tutti coloro che hanno aderito al progetto potranno incontrare Enzo Bianchi, in una serata prevista per il 13 dicembre, presso il Teatro Serassi di Villa d'Almè, in cui il priore della comunità di Bose risponderà alle sollecitazioni che sono emerse durante il percorso da parte dei vari gruppi.

 Ad ogni partecipante è richiesto un contributo simbolico di 5 euro per concorrere alle spese di gestione dell'iniziativa.
Per essere aggiornati sui nuovi gruppi in formazione basta guardare il sito internet www.moltefedisottolostessocielo.it. I volantini dell'iniziativa sono disponibili presso la sede Acli (via San Bernardino 70/a).

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