Il tormentone dell'estate?
«Get Lucky» dei Daft Punk

Ha ragione Max Pezzali che di canzoni «collose» se ne intende: la natura del tormentone attiene al verificarsi di condizioni storico-ambientali, ma quando meno te l'aspetti spunta l'eccezione. Un tempo per individuarlo bastava seguire le indicazioni del Festivalbar.

Ha ragione Max Pezzali che di canzoni «collose» se ne intende: la natura del tormentone attiene al verificarsi di condizioni storico-ambientali, ha delle regole di base, ma quando meno te l'aspetti spunta l'eccezione. Un tempo per individuarlo bastava seguire le indicazioni di Vittorio Salvetti, il patron del Festivalbar, e subito avevi la percezione di cosa sarebbe successo nell'hit parade dell'estate, ora la situazione è più confusa, anche perché la Rete sforna sollecitazioni a iosa.

In più si assiste a una polverizzazione dell'offerta musicale e questo fa sì che venga meno il tormentone principe, la canzone che ti rimbalza negli orecchi da ogni dove. L'ultima che ricordiamo quasi con nostalgia è «Non ti scordar mai di me» (di Casalino e Tiziano Ferro) che consacrò Giusy Ferreri all'indomani della sua partecipazione alla prima edizione di «X Factor», nel lontano 2008. Ebbene quella fu una canzone tormento che tenne banco dalla montagna al mare, programmata dalle radio sino alla nausea.

Per ritrovarne di pari impatto bisognerebbe tornare indietro nella memoria sino ai Righeira di «Vamos a la playa» che in verità sembrava un intelligente parodia del tormentone estivo. Si era agli inizi degli anni Ottanta e lo yuppismo imperversava. Altri tempi. Oggi il lividore del momento consiglia altre canzoni che le radio segnalano con insistenza calibrata.

L'attenzione quest'anno non è puntata su un solo pezzo, semmai si spezzetta su diversi hit che tormentano sul versante danzereccio, come del resto è normale nella stagione delle vacanze, perdute. Coi chiari di luna che corrono il mare te lo giochi nell'arco di un fine settimana lungo, ma il rituale della discoteca rimane in voga a tutte le latitudini. Del resto quasi tutti i pezzi stagionali pendono dalla parte del ritmo e spingono sull'acceleratore del movimento.

Lo dimostra anche il pezzo che quest'estate sembra avere la meglio su tutti gli altri: «Get Lucky» dei Daft Punk. La canzone del duo francese arriva dal passato, nel senso che ha sonorità disco un filo d'antan. I due deejay francesi che si celano dietro caschi futuristici, sono Guy-Manuel de Homen-Christo e Tomas Bangalter, furbi, bravi, abili nel cogliere il ritmo del tempo.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di giovedì 18 luglio

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