La mostra «La Scienza del volo»:
un viaggio elettrizzante nel tempo

La mostra «La Scienza del Volo», proposta al Museo di Scienze Naturali «Caffi» di Bergamo nell'ambito dell'ampio e articolato programma di eventi della XI edizione di BergamoScienza, ha collezionato 6.858 visitatori, contribuendo al nuovo record della kermesse.

La mostra «La Scienza del Volo», proposta al Museo di Scienze Naturali «Caffi» di Bergamo nell'ambito dell'ampio e articolato programma di eventi della XI edizione di BergamoScienza, ha collezionato 6.858 visitatori, contribuendo al nuovo record di 147.351 raggiunto dalla grande kermesse divulgativa svoltasi dal 5 al 20 ottobre 2013.

Un pubblico quantomai eterogeneo e scuole di ogni ordine e grado sono stati guidati dagli studenti del Liceo Scientifico Aeronautico Locatelli in un lungo viaggio nel tempo, dalle evoluzioni dello Eudimorphodon ranzii, il rettile volante vissuto nel Triassico il cui fossile risalente a 220 milioni di anni fa è presente nell'esposizione permanente museale, agli studi sugli uccelli di Leonardo da Vinci e al primo volo dei fratelli Wright, avvenuto il 17 dicembre 1903, per poi comprendere le leggi dell'aerodinamica e apprezzare poi gli straordinari progressi della scienza aeronautica negli ultimi dieci anni e un secolo.

Particolarmente attrattiva e incisiva si è rivelata l'impostazione scelta dal curatore della mostra, il giornalista scientifico e aerospaziale Eugenio Sorrentino, che ha introdotto come asse portante similitudini tra uccelli e aeromobili, l'evoluzione biologica e quella tecnologica attraverso i principi e le caratteristiche del volo.

Migrazioni come voli a lungo raggio, controllo neuronico degli uccelli paragonabile al fly-by-wire dei moderni aeromobili, la modifica dei profili aerodinamici dei volatili associati alle ali a geometria variabile dei supersonici, il parallelo tra il radar naturale dei pipistrelli e il sistema di guida e controllo del volo: sono alcuni dei suggestivi raffronti proposti nella mostra, corredata con i modelli degli aerei che hanno fatto la storia, dal Flyer dei fratelli Wright al Bell X1 con cui Charles Yaeger superò per la prima volta il muro del suono nel 1947, e da una ricca esposizione di profili, strumentazioni e equipaggiamenti di aerei caccia forniti dall'Aeronautica Militare Italiana.

La mostra ha offerto come tappa conclusiva l'esperienza di un vero simulatore di volo, messo a disposizione da Edutainment360, che ha visto seduti ai comandi dai più piccoli agli adulti. Dal 31 ottobre 2013 la mostra sarà disponibile in video e in pdf sul canale telescienza di Orbiter (www.orbiter.it) Bergamo

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