Battiato: «Il Festival?
Una forzatura mediatica»

Franco Battiato - prima dello spettacolo da tutto esaurito al Donizetti - ha parlato per quasi un'ora a 360 gradi di sé, del suo modo di essere e di pensare. Il cantautore siciliano è stato l'ospite d'eccezione al Centro giovanile di Bolgare: ha risposto al fuoco di fila delle domande del curato, don Francesco Bigatti, appassionato di musica sacra e leggera che da anni sperimenta nella sua comunità l'utilizzo dei testi dei cantautori contemporanei in percorsi di catechesi e formazione.

Battiato ha risposto, come è sua abitudine, senza minimamente scomporsi. X-Factor e San Remo? «Il primo è un programma che non riesco a guardare, mentre il festival della canzone italiana è in realtà una forzatura mediatica asservita alla pubblicità.

Dai dubbi talenti promossi da trasmissioni tipo quella di Maria De Filippi (il riferimento era per la partecipazione a San Remo di Marco Carta, vincitore della passata edizione di Amici) a quale sia la giornata tipo per Battiato. «Nella mia casa, in campagna, tra i fiori, l'azzurro del cielo e il cinguettio degli uccellini a studiare la musica del Settecento italiano».

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