Bolero e Cenerentola
chiudono «Adda danza»

Adda Danza chiude la sua 14esima edizione forte di tre sold out registrati con il tango di Luciano Padovani e con le due serate dedicate alla danza di Alonzo King. Gli ultimi due appuntamenti vedono protagonista il Balletto di Roma. Sabato 6 giugno, Fabrizio Monteverde rivisita in danza Bolero, il capolavoro di Maurice Ravel. Lo accompagneranno due novità: Hora Zero di Milena Zullo e Libera Risonanza, di Mauro Astolfi. Domenica 7 giugno il programma prevede  invece un’altra coreografia di Monteverde: Cenerentola, ispirata alla più nota delle fiabe dei fratelli Grimm.

I tre titoli proposti sono riuniti sotto il titolo Bolero, Serata d’autore. Due le coreografie in prima nazionale: Hora Zero di Milena Zullo, eclettico omaggio al tango di Astor Piazzolla, e alla sua molteplice capacità di narrare attraverso la musica la condizione dell’anima. Seguirà Libera Risonanza, coreografia metafisica ed eterea firmata da Mauro Astolfi, già apprezzatissimo ospite del Festival nel 2007 con la sua compagnia Spellbound. La danza di Astolfi vuole andare oltre la semplice invenzione di passi e forme per avvicinarsi alla percezione di una frequenza interna, un diapason che possa trasmettere la propria vibrazione ad un altro corpo elastico. Un atto liberatorio capace di creare un dialogo astratto tra corpi sincronici, grazie alla puntuale corrispondenza delle musiche originali di Luca Salvadori.
I danzatori, entrando in relazione, superano i loro confini fisici, psicologici ed emotivi, a partire dalla destrutturazione dello spazio, trasformato in un rinnovato universo di possibili forme aeree e plastiche.

Fabrizio Monteverde infine rivisita in danza Bolero, il più celebrato capolavoro di Maurice Ravel, ma ne stravolge totalmente l’idea originale e lo trasforma in una estenuante e originalissima gara di ballo, vagamente d’antan. A una a una, spietatamente, le coppie soccombono all’eliminatoria, in un disfacimento psicologico e fisico.

Domenica è invece la volta di Cenerentola, sempre per la coreografia di Fabrizio Monteverde. Il coreografo romano si ispira alla più nota delle fiabe dei fratelli Grimm, «una massa tumultuosa di materiale complesso ed in gran parte inconscio; questo crea un contrasto fra la sua superficiale semplicità e la sua sostanziale complessità, un contrasto che suscita un profondo interesse per la storia e spiega come, durante i secoli abbia conquistato milioni di persone» (Dalle note di regia).

Ambientato in un collegio per giovinette di fine Ottocento, il racconto danzato di Monteverde reinventa la «fiaba delle fiabe», immaginando la matrigna come una perfida istitutrice en travesti e le sorellastre come compagne di camerata, in una danza dinamicissima che esalta lo stile «classicamente corrotto» monteverdiano.

Gli spettacoli vanno in scena nella Centrale Idroelettrica Taccani
Via Bernabò Visconti 14, Trezzo sull’Adda
Inizio spettacoli: ore 21.30
Prezzi: intero € 15/ridotto € 13. Cardanza: 5 ingressi € 60.
Informazioni e prevendita: 02/716791 www.addadanza.org

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