Mercoledì 03 Giugno 2009
Alessandro Verdi espone
alla Biennale di Venezia

La tecnica e le tinte fonde usate per questo nuovo e inedito ciclo di opere su tela si alleano a questa apertura di significati: la sua pittura si appoggia a un tratto spontaneo, sensuale e raffinato, memore della tradizione calligrafica giapponese, ma mostra al contempo un’energia incontaminata e talvolta brutale, una sensualità sfrenata, quella tensione interna che è divenuta tipica della sua arte. Il colore e la sua consistenza, dagli sfumati fino alle masse di materia pittorica, evocano tale tensione e le forme e le atmosfere sono come apparizioni notturne ammantate d’ombra. Anche lo spazio che circonda le figure diviene non misurabile e inafferrabile, incerto: è un campo multidirezionale, fluido, che ribalta e schiaccia i soggetti in primo piano, impietosamente offerti allo sguardo del pubblico.
La mostra è stata resa possibile grazie all’intervento di amici e collezionisti di Alessandro Verdi, uniti in questo progetto da un comune senso di mecenatismo.
Vernissage: 4,5,6 giugno 2009
Apertura al pubblico: dal 7 giugno al 22 novembre 2009
Sede: Arsenale, Campo della Tana, Castello 2126/A - 30122 Venezia Orari: mercoledì-lunedì 10.00-18.00 martedì chiuso
La mostra è realizzata da Fondazione Mudima Milano in collaborazione con Arte Communications Venezia
e.roncalli
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