Cultura e Spettacoli
Sabato 06 Giugno 2009
Morricone: il cinema è arte
E deve fare i conti con la musica
Ennio Morricone sarà a Bergamo il 26 giugno per «Notti d’estate». Aprirà la rassegna con un concerto per grande orchestra e coro, e un repertorio di sue musiche da film. In attesa dell’evento, Ugo Bacci, critico musicale de L'Eco di Bergamo ha intervistato il musicista romano.
Ennio Morricone sarà a Bergamo il 26 giugno alla Fiera per «Notti d’estate». Aprirà la rassegna con un concerto per grande orchestra e coro, e un repertorio di sue musiche da film. In attesa dell’evento, Ugo Bacci, critico musicale de L'Eco di Bergamo ha intervistato il musicista romano, Premio Oscar alla carriera nel 2007. L'intervista è pubblicata su L'Eco in edicola domenica 7 giugno
Ecco un'anticipazione
Maestro, cominciamo dalla domanda che di solito si pone per ultima: a cosa sta lavorando?
“Per quel che riguarda la musica per il cinema ho finito la colonna sonora di un film di Giuseppe Tornatore che s’intitola “Baria” e mi accingo a scrivere la musica per un film bellissimo su Anna Frank di Alberto Negrin. Un film con immagini straordinarie”.
Quando si va in un negozio di dischi ci sono tanti reparti: quello del rock, del jazz, della musica italiana, e quasi sempre c’è anche il reparto delle colonne sonore. Vuol dire che la musica da film è riconosciuta come categoria della musica contemporanea.
“Penso proprio che sia così. Anzi, penso che le colonne sonore saranno parte di una testimonianza sui costumi di questo nostro tempo, della politica, degli usi, delle abitudini buone e cattive, e anche delle qualità. Credo proprio che un giorno a venire chi studierà sistematicamente la musica per il cinema, avrà strumenti indicati per capire il periodo. Il cinema è un’arte giovane e come tale, ha finito per arruolare tutte le arti dentro di sé. Chi si metterà allo studio di quest’arte, dovrà necessariamente fare i conti anche con la musica. E facendo questo, evidentemente, dovrà tener conto del periodo storico, con tutti gli aggettivi belli o brutti che abbiamo testé nominato”.
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