Si riaccendono le «Notti di luce»
Sul palco anche Ruggeri e Caputo

Notti di luce giunge nel 2009 alla sua undicesima edizione con un programma ricco e variegato, che ha come protagonista la luce architetturale, di spettacolo e fotografica in grado di valorizzare le bellezze di Bergamo, dialogando creativamente con diversi linguaggi espressivi, teatro, musica e danza, nell’ambito di eventi spettacolari ideati e progettati in esclusiva per il festival.

La manifestazione, voluta e promossa dalla Camera di Commercio di Bergamo, ha diverse finalità e obiettivi. In primo luogo intende promuovere e animare il Centro Piacentiniano di Bergamo bassa, sede della antica Fiera settecentesca e alcuni gioielli architettonici della città come le basiliche di Sant’Alessandro in Colonna e di Santa Maria Maggiore.

Nel contempo si vogliono valorizzare le aziende bergamasche che, proprio nel settore illuminotecnico, rappresentano l’eccellenza in campo nazionale e internazionale come Clay Paky, ODL, Fort Fibre ottiche, Sg Lighting. Per realizzare questo ambizioso progetto in questi anni la Camera di Commercio ha man mano esteso una rete di collaborazioni tra enti, istituzioni, partner tecnici e associativi prevalentemente bergamaschi tra cui la Fondazione Mia Congregazione della Misericordia Maggiore e l’Amministrazione Comunale di Bergamo, la Promoberg, la Provincia di Bergamo, la Camera di Commercio del Canton Ticino, la Parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna, il CE.R.Co dell’Università di Bergamo e numerosi sponsor tecnici.

Per quanto riguarda gli aspetti artistici, curati da Claudio Angeleri del CDpM, si è ulteriormente ampliata l’indagine sulla figura di Sant’Alessandro, sviluppando il tema della pace e più concretamente il lascito spirituale del Patrono di Bergamo alla comunità bergamasca nei secoli successivi, attraverso la storia di alcuni importanti personaggi tra cui Papa Giovanni XXIII. Da qui è nata l’idea non solo di mettere in scena un nuovo spettacolo multidiscipinare di teatro, musica e luce dal titolo Alessandro: Pacem in terris, ma anche di allargare l’obiettivo a un panorama culturale più ampio ed estendere il tema centrale della pace ad alcuni personaggi che, nell’ambito della filosofia, della musica, dell’impegno civile e politico, hanno saputo offrire, attraverso il loro pensiero, le loro opere e il loro agire, stimoli a sentire, pensare e costruire la pace.

Una sorta di “Melting pax” che si concretizza anche in una mostra fotografica allestita sul Sentierone e che abbina frammenti del pensiero di diciotto autori selezionati da Pier Giorgio Nosari ad altrettanti scatti fotografici di Gianfranco Rota. Ma non solo. Il 2009 è anche il ventennale della caduta del muro di Berlino, un atto non solo simbolico che ha posto la parola fine al lungo tunnel della guerra fredda e ha gettato le basi dei nuovi assetti geo-politici. Si è pensato quindi di proporre in musica due visioni contigue sebbene tra loro diverse del fermento che, a partire dagli anni cinquanta/sessanta, ha contribuito alla creazione di una nuova coscienza spirituale, civile e politica. L’opera A love Supreme di Coltrane, proposta qui in una versione originale con il quartetto di Franco Ambrosetti e orchestra d’archi, rappresenta il pensiero e la preghiera in musica di un grande artista afro/americano elaborata negli anni cruciali dei dissidi della guerra fredda e delle lotte non violente per i diritti civili di Martin Luther King, insignito del Premio Nobel per la pace nel 1964 (lo stesso anno della pubblicazione di A love supreme).

Ancor più esplicita è Kennedy Dream, un’opera mai eseguita in Italia, che abbina alla lucida e ispirata scrittura orchestrale di Oliver Nelson alcuni frammenti dei più significativi discorsi di John Fitzgerald Kennedy, che insieme a personaggi fondamentali per la conquista dei diritti civili in varie parti del mondo hanno lasciato un segno indelebile nella società contemporanea: Gandhi, Mandela, Martin Luther King, Desmond Tutu, Aung San Suu Kyi. Da queste considerazioni sono scaturiti nuovi stimoli all’utilizzo della luce soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di illuminazione urbana e architetturale. Oltre alla già citata mostra fotografica, Melting Pax, che sottolinea il percorso del Sentierone, abbiamo voluto accentuare in modo ancor più significativo il luogo da cui prende avvio la manifestazione.

La facciata della Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, il sagrato, la colonna e l’aerea contigua saranno perciò illuminate a giorno nel buio della notte, offrendo un segno tangibile di riconoscimento del luogo in cui è avvenuto il martirio del nostro Patrono e ove, al tempo stesso, è nata la comunità bergamasca, che ancora oggi si riunisce in un sereno clima di festa e incontro. Anche la facciata di Santa Maria Maggiore sarà illuminata attraverso la proiezione di alcune iconografie tratte principalmente dalle tarsie del Lotto dal titolo “Le tarsie della pace” durante i tre concerti che si terranno al suo interno.

I progetti illuminotecnici sono curati da Domenico Egizi, Enzo Catellani e Walter Barbero, architetti della luce. Nel cartellone di Notti di Luce di quest’anno non potevano mancare alcuni appuntamenti particolarmente attesi dal pubblico bergamasco di ogni età. Nella piazza del Comune si terranno due concerti dedicati alla musica d’autore con due protagonisti della canzone italiana, Enrico Ruggeri, accompagnato dall’orchestra di Notti di Luce, e Sergio Caputo.

La magia e l’illusionismo, che proprio lo scorso anno hanno riscosso un notevole successo, saranno invece proposti al Teatro Donizetti con David Cats e alcuni ospiti di prestigio, e nel parco di Palazzo Frizzoni con uno spettacolo dedicato ai più piccini. Sempre con un target riservato alle famiglie e ai bambini, Notti di Luce introduce un nuovo genere: il musical che attraverso un mix di danza musica e luce si ispira ai personaggi del Re Leone di Walt Disney e alle fiabe africane. Infine proseguirà il percorso teatrale attraverso la scienza e l’arte iniziato la scorsa edizione con l’esperimento del pendolo di Foucault. Dal pendolo al prisma. In questa occasione verrà proposta l’esperienza, Luce all’improvviso, al tempo stesso semplice e complessa, della rifrazione e della scomposizione dei colori.

Al termine degli spettacoli del 3/4/5 settembre la luce darà spettacolo in Piazza Dante attraverso uno show di musica e visual art proposto dal gruppo Seven Cuba. Non manca infine lo spazio dedicato alla classica con l’esibizione del Coro Svedese della Basilica di Vasteras e il concerto dell’organista francese Daniel Pandolfo, nell’ambito della rassegna L’organo della Basilica della Fondazione Mia.

Anche per l’edizione 2009 Notti di Luce ha voluto mantenere una finalità benefica a favore della “Mensa dei Poveri” dei Frati Cappuccini di Bergamo a cui sarà devoluto l’intero incasso degli spettacoli del 2 settembre (David Cats “Magique” - € 10.00) e del 6 settembre (Simba: il cucciolo di Re Leone - € 10,00 e gratuito per i bambini fino a 10 anni di età). I biglietti saranno in vendita dal 27 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 15,00 alle ore 19,00 presso il Convento dei Frati Cappuccini (via Cappuccini, 8) e il CDpM (via De Amicis, 6).

Tutti gli altri eventi sono a ingresso libero e gratuito. Per informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Camera di Commercio di Bergamo, telefonando al n. 035 4225269, e consultare il sito www.nottidiluce.com

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