Alessio Boni, nuovo film girato a Sarnico
Il set di «Respiri» nella villa Faccanoni

«A giugno sarò nelle sale nazionali con “Respiri”, film girato anche nella mia Sarnico, un ritorno a casa nella cittadina che ho sempre amato, una autostrada di ricordi in un intreccio di lago e silenzi che spesso parlano più di mille parole. Ed è stato come dissotterrare un tesoro custodito nell’anima sin dalla mia infanzia».

Lo sottolinea Alessio Boni, dal set di «Non sono un assassino», ennesima fatica al capolinea. Prosegue l’attore bergamasco, «mi piace interpretare ruoli complicati, di ricerca, di confronto con me stesso, dalla tensione continua, i noir, i thriller, anche psicologici, fra ansie e fantasmi, situazioni che rendono il pubblico in sala partecipe e nelle quali dedica anima e corpi ai personaggi, nelle dinamiche, a tal punto che ci credi talmente tanto che alcune caratteristiche ti seguono e te le porti a casa come fossero ombre».

Lo rimarca più volte Alessio Boni, come fosse un post-it, una linea guida che lo ha accompagnato in un quarto di secolo trascorso fra teatro, film e fiction dopo aver dribblato in giovane età, quasi fosse CR7, il padre Ignazio che l’avrebbe voluto assistente piastrellista nell’azienda di famiglia o in alternativa, un domani impantanato in un percorso di lavoro dipendente senza sbocchi nella solita azienda a due passi da casa e dal lago. Un abito non fatto su misura per il bell’Alessio, capace di mordere la polvere ma smanioso di inventarsi talentuoso in un cocktail di studi e duro lavoro capaci di convertire lo scetticismo in orgoglio. Un’altalena di successi di non ritorno, decollati di fatto nel 2006, con la nomination all’Oscar per il miglior film straniero con «La Bestia nel cuore». Soddisfazione enorme, soprattutto per chi come lui conosceva solo un imperativo, sfondare. Poi è storia recente, con successi televisivi e cinematografici. Nel frattempo, niente relax, con il 51enne Boni che ha trascorso i primi quattro mesi del 2018 a «sudare» sui set alle prese con i ciak di «Non sono un assassino» di Andrea Zaccariello, con Riccardo Scamarcio, Edoardo Pesce e Claudia Gerini, che racconta una storia di amicizia d’infanzia tradita e di lotta alla criminalità (riprese in fasi conclusive).

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