Andy J. Forest a Treviglio

Andy J. Forest a TreviglioAncora un artista straniero si esibisce nella nostra provincia; ancora a Treviglio e ancora al pub Clock Tower, che già ha ospitato il cantante brasiliano Morris Albert e bluesmen del calibro di Bill Thomas, Paul Orta e Sonny Rhodes

Giovedì 9 gennaio alle ore 22 sarà Andy J. Forest a calcare il palco del locale trevigliese, confermando il legame che lega il cantante-armonicista alla nostra terra fin dal 1980, quando incise l’album «The list» con una band che comprendeva il bergamasco Roby Zonca.

Da allora l’armonicista americano ha tenuto diversi concerti a Bergamo e dintorni, ma da un po’ di tempo il pubblico orobico non aveva il piacere di vederlo suonare dal vivo. La carriera di Andy, che oggi ha 47 anni, si snoda da un quarto di secolo attraverso i meandri del blues, vissuto e suonato da questo musicista in tutte le sue forme.

Quella a lui più congeniale sembra essere quella più misteriosa, festosa e affascinante allo stesso tempo, ovvero la contaminazione che costituisce il colorito mondo musicale di New Orleans, dove Forest si è stabilito. E’ questa l’atmosfera che si respira in "Sunday Rumba", l’ultimo album del musicista americano, prodotto da Anders Osborne (uno dei migliori chitarristi in circolazione al momento a New Orleans).

Qui il blues assume i sapori speziati del funky, del cajun, del soul e dello zydeco. Il disco, nella sua confezione, completa inoltre una carriera che ha visto Andy arricchire il proprio personaggio con esperienze come attore cinematografico, come testimonial pubblicitario e come scrittore; il progetto grafico di «Sunday Rumba» ci mostra invece il Forest pittore.

Suo è infatti l’autoritratto in copertina e suoi i ritratti dei musicisti contenuti all’interno, già esposti in alcune mostre insieme ad altri quadri di Andy. Questa sera non vedremo però Andy J. Forest impegnato con tela e pennello, ma con la voce e l’armonica, accompagnato da una band tutta italiana che comprende il chitarrista Heggy Vezzano, il tastierista Sergio Cocchi, il bassista Luca Tonani e il batterista Pablo Leoni.

(08/01/2003)

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