Antonella Clerici e il gossip sul lago
Niente fornelli per lei, cucina Bertazzoli

Mediatico come pochi (gli scatti e i post sui social sono il suo pane quotidiano), vulcanico come nessun altro, assiduo frequentatore di vip ( due giorni fa era con Sgarbi a una mostra nel padovano), il sindaco di Sarnico Giorgio Bertazzoli se n’è inventato un’altra.

Dopo l’ apparizione in tenuta da vigile da Le Iene su Italia 1, il sindaco sceriffo deve averci preso gusto . Ed eccolo immortalato nell’ultimo numero di due riviste di gossip (Eva Tremila e Ora) mentre abbraccia sorridente l’amica Antonella Clerici su The floating piers. A postare le pagine dei rotocalchi su Facebook, neanche a dirlo, è stato il diretto interessato. Che gongola. Come a dire: in copertina Brad Pitt, dentro lui, il sindaco lumbard.

Ad avere suscitato l’interesse dei rotocalchi (che non mancano di fornire dettagli preziosi sull’attuale liaison della Antonella Nazionale) è la proposta, serissima, avanzata dallo stesso Bertazzoli: «Diamo ad Antonella Clerici la cittadinanza onoraria di Sarnico». Insomma, dopo il fumettista Bruno Bozzetto e l’ex parroco don Luciano Ravasio, la regina dei fornelli potrebbe avere le chiavi del borgo lacustre. E mentre qualcuno plaude all’idea del primo cittadino, qualcun altro sui social polemizza: «Ma per quale merito?». La risposta del sindaco non si fa attendere: «Conosco Antonella da quando sono bambino – racconta Bertazzoli – è la migliore amica di mia madre. Viene sul lago due o tre volte all’anno, avendo parenti ad Adro, e non manca di fare un salto a trovarmi a Sarnico. Vedendoci spesso insieme, alcuni miei concittadini mi hanno chiesto di organizzare un’iniziativa proprio con Antonella. È un personaggio di fama nazionale, darebbe visibilità gratuita a Sarnico e al nostro lago. Ecco perchè sto valutando di conferirle la cittadinanza onoraria. La Giunta è d’accordo, anche se è una decisione che spetta al sindaco. Antonella ne sarebbe felice e Sarnico ci guadagnerebbe». Tradotto: la stampa (e la Rete) ci andrebbe a nozze.

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