
(Foto di N/A)
Arriva Moira e il circo si trasforma in un setUno spettacolo globale, dove vita e poesia s’incontrano, dove l’odore acre degli animali esotici si mischia ai profumi dolci dei ricordi e al luccichio delle paillettes. Il circo di Moira Orfei non rinuncia alla tradizione e ai suoi 43 anni di storia segnati da 20 mila repliche, ma nel terzo millennio strizza l’occhio al rinnovamento, contaminando i numeri classici con le atmosfere del musical hall.
La fusione delle arti è infatti la grande novità del 2003: musica, danza, canto e cinema, uniti alla classica giocoleria e clowneria. E in segno di affetto il colorato tendone ha scelto Bergamo per dare il via alla tournée europea, nella zona industriale nei pressi di Oriocenter.
Duemila spettatori (tanti sono i posti a disposizione ad ogni esibizione) per due ore potranno lasciarsi guidare nel mondo della fantasia dalle imprese dei domatori, dalle prodezze dei trapezisti, dalle gag dei clown, dalla partecipazione delle più svariate specie animali, con un’atmosfera resa ancora più surreale dai balletti, dalle coreografie, dalle luci speciali e dagli effetti scenici particolari che renderanno indimenticabile e unica questa edizione.
La struttura e il cast messi in campo sono quelli dei grandi eventi: 174 persone tra artisti e tecnici, 106 animali, 400 fari, 600 costumi, 10 mila metri di cavi elettrici, 10 trattori, 8 gruppi elettrogeni, una centrale per la produzione di energia elettrica.
Il villaggio del circo è composto da 48 autosnodati, un treno speciale, 78 roulotte e tre uffici direzionali.
A catturare l’attenzione oltre alle cifre è soprattutto lo straordinario cartellone in programma: si parte dal numero esotico di Stefano Nones Orfei, che al lavoro con un gruppo di tigri siberiane e bianche e agli esercizi con gli elefanti alterna le acrobazie dell’alta scuola di equitazione, che gli sono valse il premio «clown d’argento» a Montecarlo, si passa al «balletto libero» che cammelli, antilopi, zebre, bisonti americani, struzzi, canguri, ippopotami nani metteranno in scena entrando tutti insieme in pista con un addestramento speciale, e alle interpretazioni del ventriloquo Kevin Heusca, per arrivare alla vera attrazione di quest’anno.
Si chiamano «The Guerrero’s» e sono una coppia di artisti colombiani: la loro specialità è il canto, eseguito dal vivo mentre volteggiano su un filo sospeso a 14 metri d’altezza. Signora indiscussa dello show, ovviamente, lei: Miranda Orfei, in arte Moira, dal 1961, anno di fondazione della compagnia circense, volto inconfondibile e infaticabile regina del circo, che per il suo impegno è stata insignita del titolo onorifico di Ufficiale della Repubblica. Uno spiegamento di nomi, luci e colori che hanno convinto il regista Neri Parenti a girare alcune scene del suo nuovo film, «Vacanze in India», in un grande set cinematografico allestito proprio a Oriocenter durante la permanenza del circo.
Fino a domenica 19 settembre il cartellone prevede lo spettacolo serale delle 21.30, al quale, dal giovedì alla domenica, si aggiunge quello pomeridiano delle 17.30. L’ingresso per i bambini fino a 4 anni è gratuito, mentre dai quattro anni in su il biglietto ridotto costa 8 euro per la tribuna, 11 euro per la poltroncina. I prezzi interi sono invece di 13 euro per la tribuna e di 20 per la poltroncina. È comunque prevista una serie di promozioni, come la formula «paga 1 entrano in 2» per le famiglie.
La domenica mattina inoltre, dalle 10 alle 13 i più piccoli potranno assistere alle prove dei numeri per conoscere i segreti dell’arte circense e ammirare gli animali dello zoo viaggiante: elefanti e giraffe, tigri e squali, rinoceronti e tutti gli altri protagonisti dello spettacolo.(26/08/2003)
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