Benji e Fede, Bergamo ha portato bene
Sono i vincitori del «Best italian act»

Dopo l’invasione di fan di sabato pomeriggio a Stezzano, Benji e Fede hanno preso un volo questa per l’Olanda, destinazione Rotterdam. Sono loro i vincitori del Best Italian Act degli Mtv Emas 2016, che quest’anno vanno in scena in Olanda.

E già prima che la notizia del premio fosse ufficiale, i fan si sono scatenati sui social dopo che i due ragazzi sono stati “beccati” in aeroporto. Hanno battuto Alessandra Amoroso, Emma, Francesca Michielin e Salmo, il loro «favorito». «Ma chi sa se Salmo è contento di sapere che noi siamo fan di Salmo», scherzano. Ma forse c’era da aspettarsela, la loro vittoria, considerando gli oltre 800 mila follower su Facebook e i 200 mila su Twitter. «A prescindere dalla vittoria, volevamo esserci. L’anno scorso, a Milano, c’eravamo e volevamo ripetere l’esperienza pazzesca. Abbiamo chiesto di venire anche come premio per i 16 giorni di instore, finiti ieri», raccontano Benji & Fede, che da un anno non fanno che macinare successi e record. E così nel giorno del premio di Mtv arriva anche la notizia che il loro secondo album, 0+, è stato certificato disco di platino a due settimane dalla pubblicazione.

«Merito dei fan, certo, e merito anche nostro, ovviamente, ma siamo una squadra e vinciamo insieme -, dicono i due modenesi poco più che ventenni che agli Mtv Emas sono venuti per vedere i Green Day, Zara Larsson e, soprattutto, Bruno Mars. «Un grande artista sul palco, da cui prendere ispirazione». Anche perché il duo dalla parlantina emiliana e con la voglia di non fermarsi, sta preparando il primo vero e proprio tour, dopo alcuni eventi speciali dell’anno scorso. «Ci stiamo lavorando per l’inizio del 2017. Abbiamo qualche idea, ma vogliamo capire anche il percorso del disco. Siamo cresciuto rispetto a un anno fa, ma non vogliamo fare errori. Ci piacerebbe avere una band sul palco con noi, anche dei ballerini, una bella scenografia ed effetti speciali. E magari suonare qualche strumento. Non sarà un’esibizione e basta». E tra i desideri anche quello che non ti aspetti: «Per una canzone, vorremmo che il pubblico mettesse via il cellulare e si godesse il concerto. I video servono solo a far invidia a qualche amico sui gruppi whatsapp».

Al festival di Sanremo, invece, continuano a non pensarci. Almeno per ora. «Non vogliamo andare per andare, ma andare per valere qualcosa. Si potrebbe anche dire che è tardi per i giovani, presto per i big».

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